DANDOLO - Enologia I - 1812

C/o^ c &e sia , per quanto è possibile 5 quasi terra. 3. CAe dovendosi rimpiazzar viti vec^ chie , o formar vigne novelle , $i debbono scegliere que J sarmenti o quelle viticelle 9 che V opinione dé più istrutti ed esperti agricoltori dei paesi e dipartimenti vicini, suggerisce come le migliori in quel clima i suolo 5 e circostanze ; e tali da portar uve mature quasi ad un tempo stesso. 4 Che quanto meno tralci fruttiferi si lasceranno alla vite 5 sempre in proporzione della sua forza e della qualità del fondo $ tanto pia mature e migliori riusciranno le Uve in anno propizio ? tanto più facilmente si conserveranno in anni non propizj per la forza maggiore della vite, e tanto più lun– gamente si manterrà vigorosa la vite stessa * 5. Che la migliore maniera di sostenere la vite 3 onde ottenere ottime Vuve ed abbon– danti ^ è quella dei pali secchi, essendo che agiti sottrazione di nutrizione ed ogni addi– zione d" ombra o diminuiscono la quantità del prodotto o minorciao la bontà dell uva o ritardano la sua maturazione. 6. Che la miglior maniera di legare la vite si è quella dì disporre i tralci in mo– do che si facciano tra loro la minor ombra

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