DANDOLO - Enologia II - 1812
¿8 A N N O T A Z I O NI dei l umi ad un tempo teor i ci e prat ici i n agr i co l– t u r a, sia di un danno immenso, economico e morale , tanto più che altrove vedremo in quai deplorabi le stato si trovino appunto alcune sor– genti di produzione agraria i n confronto alle ane– mie contìnue nostre consumazioni ( V . nota 5$. ) Perciò mi rivolgo al buon senso del proprietario e de l l' agricoltore , dicendo loro : Da per tutto v 5 è qualcbeduno che dotato di maggiore perspicacia , quantunque non sempre i s t rut to, a forza di cure e fatiche ha saputo ele– vare mi g l iori vigneti , ottenere mi g l i ori uve , e formare col miscugl io di differenti uve v i ni m i - gl ior i. Andate > trasportate di que' sermenti , i m – parate ed applicate i suoi metodi , e ne avret e guadagno e piacere. Questi viaggetti saranno ut i l i ss imi i n ogni ramo di coltivazione , e quando Y agricol tore avrà sag– giato un vino distinto , o avrà veduta un cereale mondo ben nutri to , o un animale di bel le forme e robusto , o un gener e da lui trascurato di r i c co prodot to, tornando a casa d i rà: io adunque i m i– tando questo o qne l l' agr i col tore, guadagnerò sen– za rischj e senza de l i t t i. Quanti errori non verrebbero distrut ti da tai viaggi i n poco tempo ! quanti vantaggiosi rappor ti non si scoprirebbero ! quanto bene in somma non ne verrebbe a tutti que l li che prof ittar volessero delle lezioni de l l' esperienza ! In generale g li agricol tori , dai quali s* impa r e– rebbe ad ottenere vantaggi economi ci considera– b i li » vivendo i so l a t i, mancando di comuni caz i o^
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=