DANDOLO - Enologia II - 1812

4^ SOLFORAZIONE Le va ta di nuovo la c aps o l a, si empie per tre quar ti c i rca la bo t t e , e si squa s s a; i ndi si aggiunge i l rimanente quasi t u t t o, e si f ru l la per a l cuni mi nuti : f inalmente si empie a raso, e si ch i ude con gran di l igenza . I l v i n o, dopo uno o due g i o r n i, secondo eli era più o meno depurato , s' i nt orb i da uà poco . Si scorgono qua l che vol ta dei p i c c o li corpi cc iucdi che se ne separano . L ' operazione è int ieramente c omp i u ta quando i l vino è divenuto l imp i d i s s imo . C h i non pone i l vino in bot t igl ie > e chi non lo manda al trove in bot ti o bot t i cel le , lo lasci entro la bott e solforata quanti anni mai vuoie^ per non t rar lo che al la opportuni tà . Un vino messo da me in bot t igl ie e fia– schi , se?t e anni dopo esser e stat o sol forato e r imasto sempre nel la stess a bott e , non so fhì uè mostro altra varietà o novità che una t inta di colore verso i l gi a l lo- ross igno, effett o de l la sol forazione . S i c come non ho mai avuto bi sogno di solforare a stagione t i ep i da o calda , così scelgo sempre di chiar i f i care e sol forare nel grande i nve rno % e quando spi rano venti f r eddi 0 s e c c h i, L e pr opo r z i oni del solfo possono variare % secondo la qualità dei v i ni ? bi sogna determi '* y*ark % fecendo spe r i enze. Se la sol focatura è

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