DANDOLO - Enologia II - 1812
44 SOLFO* AZIONE DEI VINI « vito si deve la lunghissima loro conserva-* tione, il resistere a qualunque squassamento senz alterarsi ^ e il non poter più inacetire* $. i v . Delle cure, e delle proprietà dei recipienti d*l vino , considerati come mezzi di luti* ghissima sua conservazione . C—* A che varrebbe Y aver conosc iuto il p o– tent e nemi co naturale (lei v i ni e i rímedj ef– f icaci per combatterlo e di st rugger lo , qua l or a, ri si perfetti (piesti v i ni , non si potesser o poi lungamente conservare, o per mancanza di cure o per cattiva qualità dei r ec ipi ent i? Si è già tanto detto al trove su lf i n f l uenza del le cure ( C a p. I X. 2 ) e sul la mondezza deg li utensi li ( i vi ) , che g li è ormai super- fluo il pa r l a r n e, se non per rammentare di volo la loro impor t anza per la conservazione ì ion meno che per la faci tura dei v i n i. Oc c up i amo ci ora pr i nc ipa lmente dei r e c i– p i e n t i, ove i l vino dee cons e rva r s i. E s si in generale sono o di legno o di vetro . E n t ro questi non bea mondi o mal tenuti anch e t*n vino squisi to si altera , diminui sce di prc~ ^.ÌO e valore , e talvol ta si snatura del tutto , 41 cont ra i lo uu vino medi oc re ben governato I
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