DANDOLO - Enologia II - 1812
54 TRASPORTO che disgraziatamente non $ esporta ol tre Tal pi ed i l ma r e, che qual che bot t igl ia di v ia d i l iquore* Es ami ne r emo dunque i r Pe r chè i v i ni c omuni nos t rani t raspor– tandosi nelT interno soffrano più o meno al te– razione , perdi ta di qual ità e di v a l o r e, e t a l– vol ta si guast ino del tutto. a . Come fac i lmente si possano r i du r re t u t ti i nos t ri v i ni comuni i n istato di esser e trasportati n e l l ' i n t e r n o, senza incor rere i l d i – scapi to de l la più pi cco la al terazione. s i Delle cagioni, per le quali i nostri vini cm* rnuni, esposti a viaggi anche piccoli di- • minuiscano di pregio, spesso si alterino * e talvolta anche si guastino. N ei grandi Stati accad e spesso che g li av– ven imenti meteorologi ci s ini s t ri per un d i pa r– t imento siano favorevoli ad un a l t r o: e cìi e ta– l ora manchi una raccol ta in una parte che più r i c ca del sol ito si fa in u n' al tra. A l l o ra una l ibera le l eg i s l az i one, come fra n o i , che pe r– mett e la l ibera c i r c o l a z i one, col ben delF uno compensa i l male de l l ' a l t ro.
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