DANDOLO - Enologia II - 1812
CAGIONI BEI VINI GUASTI* 55 L a raccol ta del vino va sempre or qua or là soggett a a d i s g r az i e, perchè i l prodot to r i – mane espost o in campagna al le meteorologiche var iazioni più lungamente di ogual tro prodot to agrario , cioè dai momento che spuntano le fo– glie del la vite sino al la vendemmia in ot tobre, senza contare i danni del verno al la v i l e, n£ que l li che talvolta reca per più anni ad estes i vigneti una sola tempesta. Ma presso noi i vantaggi che r i por t ar do– vrebbe i l dipar t imento che esporta vino ne l l ' an– no f avo r evo l e, vendono sempre grandement e, d imi nu i ti dal le cagioni stess e d ' i n c u r ia o d ' i m– per i z ia dei propr i etarj o fabbr icatori , dal le qua li der ivano tanti a l t ri danni al la qualità e durata dei v i ni in generale. Sarà perciò di un sommo guadagno ai propr i e t arj e al lo S t a t o , i l potere per F avve– n i re trasportare i l di più dei nostri v i ni da urt luogo a l l ' a l t ro ne lF interno ove se ne abbi so– g n i, col la certezza ch ' essi non d imi nu i r anno di p r e g i o, non si a l t e r e r anno, nè si guasteranno. Preservando da l le al terazioni i nos t ri v i n i, più si d i f f onde r anno, e più diminuirà F i mp o r– tazione dalF ester o , r i sparmi ando cosi l i na som– ma imme n s a, che per conto di soli v i ni ogni anno dal regno d 1 I tal ia si esporta ( parte II* cap. Tv )
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