DANDOLO - Enologia II - 1812
56 CAGIONI E s ami n i am' ora quanto ci offre la speriet*- za giornal iera del le cos e tali qua li ancor so– no i n propos i to. E c co i fat t i. In Va r e s e, per e s emp i o, nel cui terr i to– r io da qua i ch ' anno sono scarsissime le raccol te di uva , i v i ni infer iori dei contorni , e i v i ni med i oc ri spremuti dal le v i na c c e, si vendono in quest' anno quaranta l i re di Mi l ano c i r ca la brenta ( V . nota i 8 . ) Que s ti vini sono di qualità assolutamente infer iore. C h i ne ha p e r ò, e chi di più ne c om– p r a, sa che con un pò di cura possono i de l ti v i ni del c i rcondar io durare fino al la pross ima estat e ed anche più o l t re O ra un vino di natura sua ecce l l ente, sia del la V a l t e l l i n a, sia del Br e s c i ano, o d ' a l t ri d i pa r t ime n t i, non è pagato sul mercato di V a – res e , che trenta i n t rentacinque l i re al più per Brenta. E p p u re è cosa certa che quei vino ^ p r ima d'esse r levato dal la c a n t i n a, e^ua^l iava assolutamente in qualità un v i n o, che fauo i a questi stessi contorni di Varese , non si sareb– be dato i n quel giorno che a l i re sessant a la brenta. D a che mai una di f ferenza sì grande ? che vuol d ir ciò ? V u ol di re che quel tal vino giunge s ul mercato di Varese talmente alterato nel sapore per lo squassamento e per le poche i .ure pre– s t a t e , che non sembra più lo stess o vino ch' era
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