DANDOLO - Enologia II - 1812

C6 VIAGGI tabi le modi f i cazione nel modo di combinazione t ra i di f ferenti pr i nc i pj che lo compongono. Abb i amo frequentemente sott' occhio que– sto fatto in apparenza sì strano. Un f reddo gagl iardo cogl ie e gela un f ru t– t o , un pesc e ec. Quan t unque non siansi ac– cresciute ne d imi nu i te le sostanze che c ompo– nevano quel f rut t o, quel pesc e ec. , ma sola– mente siasi rotta la pr ima comb i naz i one, e si s iano diversamente modi f icate per affinità o per at t razioni quel le di f ferenti sos tanze, tosto si a l– tera talmente i l sapore del compo s t o, sia frut– to o pe s c e, che in ess o più non si ravvisano le qualità di p r ima. Se r al terazione è gr ande, al dighi acc i ar si del corpo non tornano più le sostanze c ompo– nenti a ri c omb i na r s i, c om ' e r a n o, né più si r i cupe ra i l f r u t t o, i l pesc e ec. Se poi r a l t e r az i one non è spinta a l l ' u l t i– mo g r a do, t a l vo l t a, dighiacc iandosi i l c o r p o, i pr i nc i pj disgregati de l la sostanza più o meno ben e si r i combinano non mai però sino a r iacqui stare i l p r imo gusto. Qu a ndo per un concorso qua lunque di circostanze un vino tratto dal la bott e e posto in una bot t igl ia benissimo chiusa diventa gua– sto entro que l la , standovi anche in r iposo 0 que l la è 1' opera di una nuova modi f i cazione segui ta tra le sostanze che componevano i l v i -

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=