DANDOLO - Enologia II - 1812
VANTÀGGI ALLO STATO. 7^ entrano e si consumano per termine medio ogni anno tre mi l i oni c i rca di brente mi l anesi di vino ( 7 O . Ca l co l ando questo v i no entrato nel le dett e ci t tà meno de l la metà di quel lo che ha valuto in questi u l t imi ann i, cioè l i re di eci mi l anesi la b r en t a, ( V . nota 1 8) ne viene che ess o pone annualmente i n un movimento comme r– ciale un capitale o un valore di trenta mi l i oni di l ire , i qua li passati sono da que l le città f ia le mani de' propr i etarj e de' c o l t i va t o r i. E p p u re quest' enorme valore creato i n un anno nel la campagna e di st rut to in un an– no nel le suddette città murate , non è che i l v i no consumato da una nona parte del la po– polazione del regno, tale essendo presso a poco il rappor to tra i settecent o trentatre mi la no– vecento novantanove abi tanti de l le 26 città indi cate , e i sei mi l i oni e mezzo di abi tanti del le altre ci t tà mu r a t e, non murate > terre , v i l le e campagne , che formano i l regno in– t e r o. Se dunque i l consumo di vino in tut ta la popolazione del regno foss e proporz i ona le a que l lo del la popolazione del le 26 c i t tà, il con– s umo, totale ammonterebbe a ventisette m i l i o ni di brente di vino i n un anno . Ma s i ccome convi en suppor re che g li abi tanti del le cam– pagne he va jx $ mol to men o degli abitant i d e l i*
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