DANDOLO - Enologia II - 1812

74 VANTAGGI c i t t à, così r i duco que l la quant i tà a sett e m i – l i o ni di brente di me n o, vale a di re a soli venti mi l i oni di brente che si consumano anno c omun e. Ques ta p r opo r z i on e, in conseguenza di mol ti ca l coli e conf ronti da me f a t t i, è as– solutamente p i c c i o l a, giacché si è veduto più sopra , che tre mi l i oni di brente di vino v e n– gono consumate da una sola nona parte de l la popo l az i one del regno. D a n d o, come si è d e t t o, a questa massa totale d i vino i l valore di di eci l i re di Mi l a no la b r e n t a, r i sul ta che i l valore del v i no c om– mer c i ab i le a l l ' i n t e rno monta ogni anno a d u - cento mi l i oni di l i r e, somma immensa che ogni anno si crea , ed ogni anno si consuma o si distrugge a vantaggio de l l' indus t r ia agr i– cola . E non è da s tupi rsi che i n solo vino &i comme r ci a l l ' i n t e rno un valore così eno rme. G li economi po l i t i ci i l l umi na ti sanno bène 5 che sono pochi ss ime le n a z i o n i, i n cui i l c om– me r c io interno di un mes e al più non e qu i– va l ga, o non sorpassi i l valore del c omme r c io esterno di un anno. Ma per quanto sieno evidentemente p r ò- p i zj i l nostro c l ima e suolo al la p r oduz i one del v i n o, p ur questo vino non vi en tutto pr o– d o t to dal le nostre terre o dal regno d ' I t a l i a, e i l imi t ro fi portano ogni ann o anch' essi c o»

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