DANDOLO - Enologia II - 1812

8$ ACQUAVITE di v i t i o, giacché sop*a cento l ibbre di uva p i – giata v i sono vent i c inque l i bbre d i sostanze so– l i de spr emu t e. Mon t ando a dieci mi l i oni di brente la me tà del vino phe si fabbr ica in un anno nel regno y ne viene che si debbono ottener e più di trecento mi l i oni di l ibbre di v i nac c e. S u p– ponendosi per termine medio c h ? ess e non d i a– no che l ' ot to per cento di acquavi t e, dar deb– bono adunque più d i vent iquat tro mi l i oni d i l i bb re grosse mi lanesi di acquavite , cioè brente duecento sessant a mi la i n ragione di novanta l i bb re per ogni brenta. Una metà , un t e r z o, e c . , de l la detta quantità di acquavi te trar si potrebbe dal le Vinac c e spremute de' v i ni inacquati , fatti cioè c on tanta quantità d' a c qu a, quanta si ca l co– lass e esser e i l vino contenuto nel le vinacce de* v i ni ben fatti. Ciò po s t o, è accordar mol to i l di re che, considerato i l pessimo sistema di fabbr icazione dei v i ni nel regno e i l cattivo metodo di far l ' acquavi te , non si traggono at tualmente nem– meno di eci mi l i oni di l ibbre di acquavi te i n vece dei venticmattro mi l i oni che trar si do- vrebbero dal le sole vinacce de' v i ni spr emuti non i na c qua t i, e qu i ndi per nu l la calcolando V altra grandi ss ima quant i tà che con sommo

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