DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

ì07 buccia lucente e ricoperta del fioretto, che è una speci e di materia cerosa . Così preparate si conser – vano in luogo secc o e s'incassan o pel commercio. 2° a Brignolles si raccolgono alla fine di Luglio od i n Agosto, si pelano coli 1 unghia, s'infilzano su sottili rametti per modo che non si tocchino e si. espongon o al sol e ogni giorno ritirandole la sera . Quando sono essicat e si toglie loro i l nocciolo si comprimono e si rimettono al sole . I n commercio vanno col nome di pistóles. 3 0 L'ultimo sistema è quello di tuffare i canestri contenenti le susine , nell'aqua bollente, farle poi asciugar e al coperto, indi esporl e al sole . Susine secche al giulebbe. — Prendete delle su– sine di Provenza, od anch e Damascene nella dos e di otto ettogrammi, bagnatele con aqu a tepida, e lasciatel e rinverdire per un'ora. Cocet e poi le su– sine in un bicchiere di vino ross o con 200 grammi di zuccaro, canella e qualche chiodo di garofano e una scorzetta gialla di limone, quando appariranno cotte e gonfie, toglietele dal loro sugo , e disponetele asciutte sul piatto. Concentrate a parte i l sug o finché assum a la consistenza del giulebbe e versa – telo sulle susine . Tartufo. — (Lycoperdon luber, Tuber cibarium). Mi l. Trifola. - Fr. 'Truffe. - Ted. Truffe l. - Ingl. Trufjle. Il Tartufo è i l tubero dalla superficie oscur a e scabra , dall'interno chiaro e scuro, a second a della qualità, dall'odore aromatico, dal sapor e superlati– vamente ghiotto. La storia del tartufo è d'una an– tichità pressoché biblica. Ma concess o pure che i Dudhaìm portati a Lia dal figlio Ruben non fos– sero tartufi, come pretendono Carduque e Daniel,

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