DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

109 zìone artificiale. 1 primi tentativi vennero fatti net 1756 da Brandley i n Inghilterra, dal Conte di Borch nel 1780 i n Piemonte, da Bornholz in Ger – mania nel 1825 e vers o i l 1828 dal'Conte di Noè in Francia. La teoria della riproduzione artificiale, fu sostenuta tra gli altri dal Milanese Vittadini (Monographìa tuberculorum. Milano IS3I ). « Se vo– lete dei tartufi seminale delle ghiande di quercia. » Questo aforismo dal Conte de Gasparin riassum e l'esperienz a di oltre 60 anni. Nel 1834 un botanico, M. Delastre fece conoscer e al Congress o scientifico di Poitiers, i l fatto allora paradossal e della ripro– duzione artificiale dei tartufi coi semi di quercia. La scoperta è dovuta ad un semplice contadino, Gaspar e Talon, i l cui figlio Ilarione è oggi, grazie ai tartufi, milionario. I l campo della scoperta è i n Francia e precisamente la pianura detta di Scilla, vicino a Croagne , ove Scilla sbaragliò del tutto i Cimbri ed i Teut on i, dopo la grande vittoria che Mario avev a riportato su quei barbari nelle vici– nanze di Aix. Tal e scoperta consiste in c i ò, che piantando dei semi di quercia , val e a dire rimbo– scand o di quercie i l terreno ove alligna i l tartufo se ne ottiene una periodica e certa raccolta. Del come poi i semi vengono fecondati e n u t r i t i, del come vengono portati, dove si sviluppano, è an– cora l'X incognita degli scienziati. Questo solo si sa, che i l tartufo nasce , vive e prospera dovunque prospera la vite, ove i l terreno è argilloso calcare o e dove la quercia è la principale vegetazion e arbo– rescent e del paese . Difficilmente lo si trova fuori del raggio degli alberi, sicché pare, che se non pa– rassita, trovi molto comodo passar e la sua vita fra le loro radici. Teme la troppa ombra e l'asciutto. Le sue simpatie sono per la Quercus Alba, la Cocci/era 0 Kermes, Yllex, la Peduncolata, la Ruber (rovere).

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=