DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c
t)6 mente favorevole allo stomaco ed al cervello. Questa bevanda aristocratica dev e ave r sempre un soavis – simo profumo. Dal punto di vista igienico non b i – sogn a abusar e del tè verde per la sua maggiore e forse troppo forte energia, potendo produrre press o alcuni, disturbi nervosi e pres o la ser a arrecare l'insonnia. Balza c vuole che questi disturbi nervosi siano precisamente quelli che gli inglesi con nome oramai cosmopolita chiamano spleen e che poetizza certe fìgurette dell'Isola Britanna. Ad ottenere una bevanda molto aromatica e poco astringente, si dev e mettere i l tè per mezz'ora i n infusione con picco– lissima quantità d'aqu a fredda e poi aggiungervi l'aqua bollente, versando nelle tazze l'infuso prima che divenga molto bruno. L'aqu a fredda imbeve tutta la trama della foglia, e l'aqua bollente scioglie poi i l tannato di caffeina, i l quale precipita quando l'infuso comincia a raffreddarsi, i l primo infuso è più sostanzioso ed aromatico del secondo, i l quale è pure molto astringente. La proporzione è di 20 grammi di tè i n un litro d'aqu a bollente. M i – gliore l'aqua delle sorgenti e la piovana. L'aggiunta di alcune goccio d i sug o di limone od altro acido vegetal e rende i l tè più piccante e profumato. Nella Tartaria chinese e nel Cachemire e i n altri paes i dell'Asia si mangiano le foglie del tè cotte i n d i – verso modo, con burro, farina ecc., e la loro rie-, chezz a i n albumina ne spieg a i l valore nutritivo. Il tè, come i l caffè, è soggetto ad alterarsi sia per cattiva preparazione, che per cattiva conservazione. Il profumo del tè, è volatile, non deve esser e quindi espost o riè all'aria, nè alla luce: conservatelo i n vasi chiusi ed opachi. I l tè, s'impregna assa i facil– mente degli odori anche i più deboli: non mette– telo a contatto con sostanz e odorose, anche quando l'odore di quest e è gradevole. Troppo vecchio —
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