DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

n8 tezza e sostenersi, a foglia caduca , indigeno, origi– nario incontestabilmente dei climi caldi, come tutti i frutti dolci. Non viene dovunque, nè dovunque produce bon frutto. A l piano l'uva ross a non ma– tura bene al di là del 47 0 grado di latitudine, eia bianca del 49 0 , nè si elev a oltre i 600 metri. Vuole esposizion e meridiana, teme l ' umi do soverchio, i continui venti, i l freddo e le brine. Ama terreno sciolto calcare o argilloso, i l terziario. Si propaga per seme , margotte, innesto, ma più comunemente per gemme. Numerose le sue varietà, essend o col– tivata da molto tempo ed i n condizioni svariatis- sime, onde si posson o delineare i suoi frutti in uve bianche e nere, a sapore semplice e a sapore pro– fumato, infine in uve da tavola e uve da vino. La vite dopo 40 anni comincia a deperire. Fiorisce in Maggio e matura a second a della qualità e parti– colari condizioni da Agosto ad Ottobre. Si coglie a maturanza perfetta e perfettamente asciutta tanto per mangiarla, allo stato fresco, come per conser – varla o farne vino. I più antichi botanici preten– devan o che la vite foss e originaria dall'Asia, che i Fenicj 1' avesser o importata nelle Isole dell'Arcipe– lago, i Greci in Italia, i Frances i nelle Gallie, ecc. Ma i l trovarla anch e fra noi spontanea ed incolta nei boschi, fa perdere la fede a quel blason e di esotica nobiltà. I l nome vite vuoisi da parola cel– tica che significa albero, ma meglio lo si deriva dal latino vis, forza. Nel linguaggio delle piante signi– fica: Ubbriache%%a. Uva, viene da uvidus, pieno, pingue. L'uva, dice.il M antegazza, è frutto allegro, dolce, bello, galantuomo, rinfresca e nutrisce, 1' uva è i l più utile e proficuo dei frutti. Oltre i l princi– pale uso che si fà dell' uva — i l vino, del quale dirò negli anni venturi, ess a si mangia allo stato fresco, allegra la tavola, serv e al cuoco nella cucina,

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