DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

124 offrire intatta l'estremità ad uncino. La vaniglia in polvere è più soggetta ancora a falsificazione. Estratto di vaniglia. — Mettete i n un litro d'al– cool finissimo, 30 grammi di capsul e di vaniglia, e lasciatevel e dentro finché sia adoperato tutto 1' e- stratto. Dopo 24 ore l'infusione è servibile. Serv e per gelati, gelatine, liquori, ecc. Zuc c a ro. — (Saccarum officinarum Arundo sac– carifera). Mi l. Zuccher. - Fr. Sucre. - Ted. Sucker. - In gì. Sugar. La canna vera dello Zuccaro è pianta gramignacea perenne, originaria delle Indie, dove è spontanea nei luoghi innondati e dove si coltiva ancora. So– miglia alle nostre canne, si alza portando una pan– nocchia setace a che dà fiori. Esternamente è ver– diccia, articolata, interiormente bianca e ripiena d i una mollica simile a quella del sambuco, pregna d'un sug o dolce, piacevole. A foglie strette, striate, verdi, che serv e ad alimento delle bestie. La pian– tagione si fa per barbocchi da Marzo a tutto Aprile. Può esser e coltivata i n tutti i paes i caldissimi. Da noi è da serra. E matura quando diventa gialla, il midollo si è fatto bigio scuro e i l sug o viscos o e dolcissimo. La parola zuccaro dal grec o sacchar, zuccaro. Nel linguaggio delle piante: Dolcezza. La canna dello zuccaro, matura, si taglia al piede, se ne tronca la pannocchia, si sfoglia, si porta al mu– lino, che la schiaccia fra tre cilindri. Se ne rac– coglie i l sug o entro una caldaja sottoposta e tal sugo è chiamato dai negri ve\ù o vino di canna. Prest o fermenta e perciò è necessari o cocerlo pron– tamente, e depurarlo con un process o di evapora– zione e filtrazione sinché è ridotto allo stato d i sciroppo d'onde i l melalo, o melassa. Gli zuccari della second a e terza cristallizzazione sono sempre

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