DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

20 • Martinica god e riputazione universale, viene i m– mediatamente dopo i migliori Moka. I l vero Mar– tinica è raro però in commercio. Nel 1872 se ne esportarono, soltanto 6000 ehilog. Sotto i l nome di caffè di Martinica, oggi si vendono le qualità scelt e ed accuratamente mondate di Guadalupa e Torto Rico. Questo è delle qualità più ricercate, ma si altera rapidamente se conservato in luogo non perfet– tamente asciutto. È impossibile dare una descrizione • anclie approssimativa del caffè buono: in general e dev'esser e a grani uniformi. Il suo pes o dipende dal grado di secchezza . I l caffè ci giunge tante volte, cattivo per vi\io proprio, alterato per fermenta– zione, avariato dall''aqua marina. Oltre a ciò l ' i n– dustria della sua falsificazione è delle più fiorenti: arriva a darci il caffè.... che non è caffè. Lo si ba– gna per accrescern e i l peso , se ne sostituisce una qualità all' altra, lo si mischia, lo si colorisce, lo si sofistica in grana e crudo — in grana e torre- ì fatto — torrefatto e macinato. T u t ti i semi; tutte 1 le radici, t u t ti i frutti, tutte le corteccie furono esperite a trovar materie da surrogare, mescolar e al caffè. Abbiamo i l caffè di cicoria, di carote, di ta- rassaco , caffè di fichi e di ghiande fabbricato in Germania, di lupini, di fecole, leguminose, caffè di dattoli, caffè di Mogdad (cassia occidentalis] altra particolarità tedesca , caffè d^orzo e di malto. Ne 1 volete ancora ? S'è arrivato fino alla lirica della falsificazione, a falsificare la falsificazione. Si falsi-'. fica fnche quella porcheria di caffè di cicoria. Ma dove la falsificazione domina sovran a è nel caffè torrefatto e macinato. La più general e ed innocua' è quella che si fà coi fondi di caffè, c n ffè già esau – rito raccolto nei Caffè, Restaurants , negli Alberghi e particolare provento dei cuochi delle cas e signorili. In Francia abbiamo i i n' infinita seri e di caffè, fab-

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