DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

put tamen tentare. Bello ! quelle castagn e che vanno alla testa... invece. Galeno, si capisc e che non poteva digerirle e ne dice corna: Gastancc sive elixentur, sive cestuantur, sine denique frigantur, semper sunt pravce. I l che vuol dire comunque le ammaniate, sono porcherie. Plinio invece di visceri a prova di bomba, dopo ave r detto che dai Greci i marroni erano chiamati Balani Sardi (da Balanos , ghianda) testifica che sono eccellentissime: — castanearum genere excellens ; e che celerius transmittuntur che è quanto, di facilissima evacuazione. Virgilio, più sibarita, le mangiava col latte: Castana; nwlles, et pressi copia lactis (Egl. 2). Tiberio adoperav a la parola balanum per indicare i vegetali più saporiti. Anche i Romani adoperavano la castagn a per farne la farina e pane, come si fa ancora oggidì press o alcune popolazioni. La castagn a è da fuggirsi da chi pa– tisce i l mal di pietra, soffra di ernie o vadi—sog- getto a coliche. Francesc o Gallina, medico Piemon– tese , forse da Cuneo che fioriva all'alba del se– colo X V II raccomanda di mangiare le più grosse , — perchè sono migliori di tutti li marroni, e se per lungo tempo si conservano si fanno più sapo– riti. E suggerisc e alle ragazz e bionde, di adoperare il decotto delle loro buccie per conservar e i l do– rato dei loro capelli. E voc e di scienz a popolare, che mangiando le castagn e crude, si popoli la capi– gliatura di cavalieri erranti. Raccolg o per ultimo la spiegazione chi mi fu data da un R. Padr e Oblato di S. Sepolcro a Milano sulla espressione ;far mar– rone. Egli dunque mi diceva, che viene da questo, che chi mangia i marroni difficilmente lo può nascondere e ne è quasi sempre sorpreso. Tu t to per quello scandalos o matrimonio col Dio Eolo. .Avvi un'altra castagn a , detta aquatica , frutto d'una pianta annua, che cresc e negli staglii c che

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