DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c
nome di Fico dal £,reco phyo, produrre; a cagion e della sua fecondità e nej linguaggio delle piante si– gnifica pure: Fecondità, jl fichi primaticci sono chia– mati fioroni, e sono i frutti, i l cui germe era già sul ramò nell'autunno precedente. Maturano in L u – glio e sono meno saporiti dei tardivi ed autunnali. Tranne un gran gelo, i l fico dà un prodotto quasi sicuro. In Italia e negli altri paes i meridionali dà un frutto che è un vero sciroppo fisso e profumato. Per farlo cssicare , sceglier e le varietà precoci. L'es- sicamento al forno lo rende meno bello e meno sa– porito. 11 fico frutto, contiene i l 65 % d'aqua . NeL r Africa e nel Levante vi sono piante che danno fino a 300 kilog. di fichi. In China è chiamato cheu-d^e, fresc o à i l colore dell'arancio, secc o prende la forma rotonda e s'infila come da noi i l rosario, si conserv a dolcissimo .e prezioso per i viaggi. I rami teneri del fico e le sue foglie staccat e dalla pianta, come pure i l gambo del frutto immaturo al luogo della rottura tramandano un sug o bianco lattiginoso che è alquanto corrosivo, e serv e a ca– gliare i l latte, e come rimedio volgare a guarire i porri sulla pelle. I l legno del fico è assa i legger o e s'adoper a per certe particolari industrie. Le foglie rigide e di un verde carico, sono adatte a pulire i vetri ed i cristalli. La decozione di dette foglie ridona i l colore alle stoffe di lana, scolorate per la– vature. I l Sicomoro sul quale è salito i l piccolo Zaccheo , per veder e Gesù, è la varietà, fico moro, o fico d'Egitto e di Faraone. E altissimo, cresc e a Rodi, nella Siria ed in Egitto dove è indigeno. Dà frutti dolciastri tre o quattro volte 1' anno. I l Fico si mangia fresc o ed essicat o ed è sempr e cibo nu – triente, san o e pettorale. Son o celebri quelli di Ca– labria, Sicilia e Smirne. Si usa mangiarlo col pro– sciutto, col salame . Se ne fa ghiotta frittura, im-
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