DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

una vernice liquida. I l legno, tenac e assa i e dure– vole, quasi incorruttibile, serv e per molti lavori da falegname ed intersiatore. La medicina assegn a alle sue bacch e virtù toniche, stimolanti, diuretiche, dia- faretiche, antierpetiche. Ne fà un infusione col vino e coli' aqua e le distilla, ne compone un rob atti– vissimo nelle inappetenze e fiattulenze. Fanno parte di molti composti e segreti polifarmaci e costitui– scono la bas e principale del vino diuretico Trous- seau. Si usan o le frizioni coli' olio contro i dolori reumatici e le contusioni. Bruciato i l suo legno i n– sieme alle foglie ed alle bacch e dà una fiamma viva allegrissima, sparg e una grata fragranza, serv e a disinfettare camer e e locali, ad allontanare le zan– zare, ed i l cotone e le lane imbevute del suo fumo si applicano con frutto a doglie reumatiche e got– tose. I montanari bruciano i l ginepro alla vigilia di Natale per allegria. Le ceneri anno pure virtù 'diuretica, dovuta ai sali che contengono. Giobbe ridotto all'ultima miseria, si lamenta che vien de– riso anch e da quelli che miserabili alla lor volta si cibavano perfino delle radici di ginepro. (Cap.30,4). Giuggiola. — (Zijyphus vulgaris). Mi l. Zen\uìn. - Fr. Jujube. - Ted. Brustbeere. - Ingl. Jujubc. 11 Giuggiolo è un arboscello a foglia caduca , che diventa anch e albero ramoso, spinosissimo. Vuole esposizion e soleggiat a e difesa, terreno buono, teme l'umidità, resist e al freddo. Si propaga per polloni, per innesto, veget a lentamente. Mette le foglie u l – timo di t u t t i, fiori piccoli, gialli, solitari, in Giu– gno , frutti o bach e ross e della forma e grossezz a dell'oliva, matura a tardo autunno. Conta alcune varietà. È originario della Siria, si rinviene anch e

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