DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c
di cinque noccioli, o semi durissimi a forma di mezza palla, onde i l suo nome dal greco. Diverse varietà, fra le quali la hortensis, a frutto volumi– noso e 1; 'abortiva , a frutto senz a noccioli — quella coltivata comunemente è la varietà japonica. Col tempo e colla paglia maturano le nespole, dice i l proverbio, e però pare che quello che la nespola aquista sulla paglia, non sia la vera maturanza, ma piuttosto un principio di fermentazione zuccherina, che la rende molle, succosa , dolce, da dura ed agr a e non affatto mangiabile qual era appena colta. Coi semi della japonica uniti ad alcool e zuccaro si fabbrica un liquore spiritoso da tavola. La nespola non costituisce mai un boccone molto ricercato, e non gli si tributa la deferenza che si à per le altre frutta. I l legno del nespolo è durissimo, serv e a diversi usi, ed è prezioso se i n pezzi grossi. Questo frutto à virtù astringente ed è a consigliarsi nelle diarree semplici. I n Francia se ne fà una special e confettura della quale i l Mantegazza ci dà la se– guente ricetta. « Ripulite le nespole e gettatele i n burro fresc o e reso rossiccio dalla cottura, lascia– tele bollire. Quando saranno cotte, versatevi un quarto d i v i n ross o e fate consumare i l tutto fino a consistenza sciropposa. Ritirate le nespole e spol– verate di zucchero. » Ricetta, che d'altronde trovo scritta ed usat a fino dal 1560 e raccolta dal Cam- pegio. Par e che i l nespolo sia stato portato i n Italia dai Galli e vuoisi che al tempo di Catone non v i foss e conosciuto. Gl i antichi gli assegnavan o virtù d'arrestare i l vomito, di preservar e dall'ubbriachezza, e fu sempre tenuta come medicina, piuttosto che frutta alimentare. I Romani ne facevan o del vino, ce ne informa Virgilio: poetila Iteli Fermento, aitine acidis imitantttr vitrea sorhis.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=