DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c
d'olivo è i l più antico dei rimedi che si conoscono, lo si adopera internamente ed esternamente, freddo e caldo è la bas e della maggior parte degli un– guenti e degli oli medicinali. L' arte di cava r olio dall'oliva è antichissima. La si trova citata nell'E– sodo (cap. 27. 20) e nel Levitico (cap. 24. 2). Dal frutto verde immaturo i Romani estraevan o un olio viscoso , brumastro chiamato omphacium gli atleti se ne ungevano i l corpo, poi, dopo la lotta, misto al sudore ed al sangue , lo si raschiav a dal corpo con una speci e di coltello detto strigili , e lo si con– servav a come rimedio preziosissimo contro un'infi– nità di malattie, principalmente la scabbi a e l'alo- pacia (caduta dei capelli). Gli antichi ne facevan o molto uso igienico per frizioni. L'Imperatore Au– gusto domandò a Romolo Pollione comeavess e saputo toccare i cento anni, e questi rispose : « curandomi col vino di dentro e coll'olio di fuori. » Intus mulso, foris oleo. L'oli o d'olivo è adoperato in varie ce– rimonie della Chiesa . Anche i l frutto dell' olivo è mangiabile. Nella Bibbia è chiamato "fruges. — Si fruges collegeris olivarum' (Deut. 24. 20). Galeno insegnav a a mangiare le olive col pane, e fino dal tempo di Paol o Egineta mettevano appetito e si mangiavano per antipasto. Erano molto ricercate e ghiotte quelle condite con aceto od oximele che era una salsett a piccante fatta di aceto, miele e acqua marina. Celebri una volta quelle di Spagn a e da noi quelle di Ascoli. Le grosse , spogliate prima, me– diante liscivio, del principio amaro, si conservano in salamoja e si usano ancora a stuzzicare l'appe– tito per antipasto e condimenti diversi. Son o m i– gliori se appena colte verdi si schiacciano, si toglie loro i l nocciolo, si pongono in bagno di aqua per tre giorni, cambiando ogni giorno l'aqua, e f i– nalmente si coprono con forte salamoja aromatiz-
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