DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

quelle dell'isola di Cea. Omero nell' Odissea descri– vendo i l giardino del Re Alcinoo ci parla di tre qualità di pera. A Roma erano celebre le Tiberiane, una speci e che maturava i n autunno e così dette, perchè erano le ricercate da T i be r i o , così riferisce Plinio. La pera è celebrata pure da quel ghiottone d'Orazio. Napoleone preferiva la pera spadona e la butirra. Modo di conservare le pera. — Scegliet e sull'al– bero le più belle e tagliate loro i l gambo colla for– bice più alto che potete. Indi fate cader e sul taglio del gambo una goccia di ceralacc a e annodate i n – torno ad ess o gambo uno spag o a cappio, per ap– pendere poi le pere. Pigliate tanti fogli di carta bianca consistente quante sono le pera che volete conservare. Ravvolget e e chiudete con gomma cia– scun foglio i n guisa da farne tanti cartocci, a cui lasceret e un piccolo buco sulla punta. Introducete lo spag o d'ogni pera nel buco di un cartoccio, i n modo che ess e rimangano entro i detti cartocci. E finalmente chiudete così la punta come la bocc a di ciascun cartoccio incerando, i n modo che non poss a penetrarvi entro l'aria. Così preparate, appendete la pera, per i l loro spag o a tanti chiodi e le conser – verete per molto tempo, se le terrete i n luogo asciutto e temperato. Torta di pera. — Untate con burro una tortiera spolverizzata con pane di mistura gratucCiato. D i – sponete sul fondo un suolo di fette di pera crude, spargetel e di zuccaro, poi copritele con un suolo deilo stess o pane gratucciato e seminatevi qua e là di pezzetti di burro. Sopr a questo suolo stendete un altro suolo d' uva sultana e piccoli pezzetti di cedrato, e ricominciate col pane gratucciato, pera, zuccaro, e così via fino a che la torta abbia la grossezz a di un pollice. Coprite la torta con carta

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