DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c
che gener a flatulenze. I l sugo delle mele agre , serv e a far aceto, che si conserv a molto tempo. Le agr e fanno perdere la memoria, dice i l Pisanelli. Galeno parla pure d i un succ o liquore, delle mele, che sarebb e i l sidro, che si vuole inventato da Publio Negro, che lo fabbricavano pure i Mormoni e lo trasportavano i n • Brittannia. I n medicina, sono rinfrescative, lassa – tive, pettorali. Se ne fa decozione e sciroppo nelle tossi catarrali. La polpa cotta, onde i l nome d i pomata, fu usat a come emolliente nelle flogosi ocu– lari, e fa parte della pomata del Rosenstein, contro le regadi delle labbra e de' capezzoli. La poma sel– vatica à virtù astringenti, detersive. I l legno del pomo è di grana fina, prende facilmente la pulitura, è uno dei migliori da fuoco. I l pomo è frutto cosmo– polita e vanta la più antica delle prosapie. Iddio dopo ave r creato la luce e divise le acqu e dalla terra, creò i l pomo. Eva lo trovò bello e saporito e lo mangiò e lo fec e mangiare ad Adamo, e da quel pomo l'origine e la seri e d'ogni disgrazia. Mala mali malo mala contulit omnia mundo. Vero è che col nome di pomo, non solo la Bibbia, ma t u t ti gli -, scrittori designarono le frutta i n genere , ma se ciò avvenn e era perchè i l pomo era i l re, il.capostipite • di t u t ti i frutti e si pres e i l nome suo ad indicare tutto ciò che i l regno vegetal e produceva di bello e di bono a mangiarsi. Così t u t ti i barbari che ca– lavano da noi, chiamavano l'Italia la terra delle dolci poma, così i l frutteto fu chiamato pomarium. A Roma i l Dio del pomo, era detto Falacer e v i avev a un apposito sacerdot e col relativo santuario. I romani l i facevan o cocer e nel vapore dell'acqua o sotto la cenere. L'arte di conservar e le poma, era all'a– pogeo press o i Romani. Pollione dice d i Gallieno: — Uvas triennio servavit, hyeme summa, melones exibuit: mustuin quemadmodum toto anno habcre-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=