DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

dotto i l tutto i n past a consistente versat e nelle forme. Popone. — (Cucumis melo, MelopepoJ. Mi l. Melon. - Fr. Mélon. - Ted. Melone. - Ingl. Melon.^ Il Popone, volgarmente detto Melone, è una pianta erbacea , annua, indigena originaria dall'Asia. Vuol terreno sciolto, lavorato profondamente, grasso , fresco. Per la coltura forzata, si semina su Ietto caldo in Gennajo, Febbrajo, Marzo: solo in Aprile e Maggio all'aperto si trapianta. Ama la mezz'ombra e la pulitezza, i l troppo umido gli è dannoso. Si svetta, a farlo più prolifico e ad impedirne una so– verchia vegetazione. E maturo, quando i l suo pe– duncolo è.corto, grosso , à sapor e amarognolo, e quando i l frutto è pesant e e resistente alla pres– sione. L'odore non dev e esser e molto pronunciato. La troppa sonorità del frutto, battuto colle dita, è indizio d'immaturità. Si conserv a di più e riesc e migliore quando non sia colto a maturanza innol- trata. I l cogliere un melone a suo tempo non è abilità di t u t ti — da qui i l nostro proverbio: De melon ghe ne pocch de bon. Se si coglie acerb o non à sapore , se stramaturo io à pèrso. Nel coglierlo si tagli un nodo sopra del frutto, non gli si sterpi la coda — i l melone perde d'odore e traspira per quella parte. Vuoisi che colto e lasciato riposare 24 ore aquisti d i bontà. Se affonda nell' aqua è buono. 11 sem e si conserv a per sei o sette anni, anzi si pretende che quanto più sia vecchio, pro– duce meloni migliori. Generalmente si scegli e quello dell'anno antecedente, maturato sul proprio stelo, si toglie dall'interno del frutto e si fa asciugar e . senz a lavarlo. Moltissime le sue varietà tanto pre-

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