DOTTOR ANTONIO - Il frutteto a tavola e in dispensa - 1887 c

cocì, che tardive — àvvene a pólpa rossa , branca, verde, gialla e san o caratterizzate dalle loro còste. Boni anch e i rampichini. Alcune varietà raggiun– gono enormi proporzioni e sono oltremodo profu– mate e gustose . La sua coltura riesc e perfettamente in Italia, celebri quelli di Caravaggio , precoci, car – nosi, tondi, a polpa gialla, ma non paragonabili a quelli dell'Italia Meridionale e singolarmente a quelli d'inverno, che ci vengono dalla Sicilia e dalla Basilicata. Fra le migliori speci e si distinguono : il moscato di Spagn a ed i cantaloup di Francia. Nel linguaggio dei fiori: Silenzio benevolo. La pa– rola melone, da mela, quasi una gross a mela, ci venne dai Latini. Popon e dal grec o pepto, matu– rare. I l popone è frutto saporito, aromatico, ma non e digeribile da tutti. I ghiottoni lo mangiano con zuccaro e pepe , i l che ne facilita la digestione—;è xitilé l'accompagnarlo con vino generos o o rhum. Si serv e a tavola, per antipasto coi salumi, per frutta da dessert, se ne fanno anch e sorbetti. I n bucina serv e come la zucc a ( 1 ) , si taglia a bocconi in minestra e brodo grasso , si lega con ova e for– maggio, e se di magro, si condisce con latte.delle stesse : sue mandorle. Le scorz e si condiscono al 5 mielé, si candiscono e si confettano nell'aceto. Spo – gliate di quella prima pelle rustica tubercolosa, ri fanno bollire col vino e fatte asciugar e al sol e o al. forno, si mettono i n conserva , in mostarda. A fette sottili, essicate , si conserv a per T'inverno, che rinvenute nell'aqua tepida si conciano i n minestra -è «e; ne coprono i lessi. Dicesi che un pezz o di melone mess o nella pentola acceleri la cottura delle carni. I semi si mangiano pure e sono dolcissimi, saporiti in confettura. Pestati, servono a fare lattate *e la • famos a semat a la prediletta dei nostri nonni. (1 ) Vedi Zucca nell 'Or.':) in Cucina. . ' • .

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