DUBINI - Cucina per gli stomachi deboli - 1862

RELATIVE AL BUON GOVERNO DELLE VIE DIGERENTI. XXIII Se sei nato sotto buona l u n a, va le a d i re da p a r e n ti s a n i, c on ot– t ima cost i tuz i one fisica, con buona den t a t ur a, e con que l la i n v i d i a b i le costanza di n e r vi che non si l a s ci smuov e re a c onvu l s i ona r ia s ens i– bilità e non i s f a v i l li ad ogni co lpo di f or tuna o s f o r tuna, go v e rna il tuo s t omaco, ev i ta o gni eccesso, s ii paz i ente o, a meg l io d i r e, t o l l e r an t e; o c cupa ti più che p u o i, r i posa suf f i c i ent ement e, esponi ti ogni g i o rno s ia al v e n t o, s ia a l la p i o g g i a, al ca l do od al f r e ddo, di feso da bu o ni c a l z a ri e non coper to in modo da sudare c amm i n a n d o, e sta cer to che v i v r ai costantemente sano , a l la più tarda età ( 1 ), e pensa che chi è sempre sano ha per buona parte il merito di esserlo. Ma se con tutto ciò, e per causa le conco r so di c i r cos t anz e, i l corpo ti s ' amma l i, imi ta le best ie e i più p i c c o li f a n c i u l l i, i qua li sono am– maes t r a ti da un i s t i nto non ancora sna tura t o. Assa l i ti che s i eno da l la f e b b r e, ce r cano essi di r i n t ana r si in sito c a l d o, si r i f iutano a p r e n– dere qua l unque sor ta di a l imento e be vono d e l l' acqua f resca o gni vo l ta che na tura la ch i e g g a. Mo l te de l le nos t re ma l at t ie acut e, ossieno f e b b r i l i, nate in sogget ti di buona t e mp e r a, guar i scono da se stesse sotto questo s emp l i c i s s imo r e g ime. Se poi ti t rovassi costret to a g i o va r ti deg li i l l um i n a li c ons i g li di un med i co, sceg l i lo avvedut ament e, af f idati i nt e ramente a l u i, obbed i sc i lo e n on d i s c u t i. Che l ' o b b e d i e n za è u n ' o t t i ma f u r b e r i a, co l la qua le l a s c e r ai su l le spa l le del med i co tut ta la risponsabilità de l la c u r a; ed e g li la condurrà a buon fine con tut to l ' i mp e g no , appunto perchè si vedrà obbedi to senza c on t r a s t i. (1) La durata media della vita del'uomo d'oggidì in Europa è dai 36 ai 40 anni-, la durata ordinaria è di circa 75 anni; la durata naturale non è minore di un secolo. Quest'ultima proclamata, già da un pezzo, da Haller, Buffon ed altri fisiologi, sebbene con non sufficiente corredo di prove, viene ora ad essere sancita dalle osservazioni di Flourens che trovò nel tempo in cui le epifisi si uniscono alle ossa il termine di accrescimento nei vertebrali e quindi la misura della vita probabile. L'unione delle epifisi e quindi l'aumento in altezza com- piesi nell'uomo in 20 anni; dai 20 ai 40 cresce ancora in grossezza e si perfe– ziona (seconda gioventù e virilità)*, dai 40 ai 60 equilibrio e stato; dai 60 agli 80 declinazione (vecchiezza vegeta) ; dagli 80 ai 100 essiccamento e rigidità pro– grediente (decrepitezza) . La vita adunque del l 'uomo, come degli animali dì primo ordine, deve durare cinque volte tanto lo spazio di tempo in cui cresce, vale a dire 100 anni.

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