Da Mareto_Parma e Piacenza

C~STEL S. GIOVANNI (PIACENZA) 389 - SOLDATI CARLO, Pianta di Castel S. G iovanni eseguita il 13 mar. 1625. Riproduzione in MA (1967) 75. 390 - Prospettiva di Castel S. Giovanni in una mappa del 1718, in MA ( 1967) 72. 391 - Recinto di Castel S. Giovanni coi borghi annessi. Disegno del sec. XVIII. 392 - Planimetria di Castel S. Giovanni. Disegno del sec. XVIII. CASTRO (VITERBO) 393 - Castro. Dipinto acquarellato che mostra le fortificazioni , la ptazza con il pozzo e forse l'abside di S. Pancrazio [prope plateam civitatis]. 394 - Disegni di Antonio Sangallo con l'icnografia di Castro. Fortificazioni progettate da Antonio Sangallo il Giovane per ordine di Pier Luigi Farnese dal 1537 in poi insieme a sistemazioni urbanistiche e progetti di edifici. Interessanti sono l'impostazione degli schemi generali, lo studio particolare della « fortezza » e della porta « Lamberta ». Per opera del Sangallo Castro divenne una cittadina soli- damente fortificata con palazzo ducale, piazza civica, zecca, duomo, osteria-albergo, conventi, chiese, palazzo del Podestà e palazzi nobiliari. Delle fortificazioni sangallesche sono visibili tuttora un bastione fondato direttamente sulle rupi a strapiombo verso l'Olpeta, alcuni muri del forte pentagonale ed il taglio della doppia porta Lamberta presso il fiume. Di tutto il resto si vedono solo rovine fra sterpaglie. 395 - Veduta a volo d'uccello, molto precisa tanto da potere contare le tredici arcate dell'osteria sulla piazza, il duomo, il forte e al centro la batteria dei cannoni papalini. 396 - [Disegno dimostrante l'ubicazione delle truppe pontificie e i punti deboli della città]. 397 - SALMlNCI ANDREA, La città di Castro come si trovò nel rendersi all'armi di N.S. nell'ottobre 1649. Pianta della città di Castro fortificata dal duca di Parma Odoardo Fat-nese prima che le milizie papali la conquistas. sero. Disegno originale dedicato «All'Ill.mo et Ecc.mo Sig. et Prone Col.mo il Sign. Generale D. Lurcr MATTEt, marchese di Belmonte», con le parole: «L'essere V.E. colma di quelle prerogative proprie a nobilissimo soggetto come ne fanno verace testimonio l'eroiche sue azioni in varie parti d'Europa chiarificate, ed in particolare nella presente impresa, ha dato anco a me occasione nel pubblicare questo dissegno di palesare a V.E. l'intimo del mio ossequioso affetto mentre glielo dedico e dono. Supplico V.E. gradirlo et honorarlo della sua benigna protezione e profondamente a V.E. m'inchino. Di V.S. Ill.ma et Ecc.ma Humil.mo Serv. Andrea Salminci I ntagliatore». Intorno si leggono pure i nomi dei comandanti. I capitani Della Vetera, Fallicai e Giulio Fidi avevano il comando delle corazze; il marchese generale Luigi Mattei era il maestro di campo coadiuvato dal colonnello Gabielli; due compagnie erano al comando dei capitani Filipazzi e Villani; altra parte dell'esercito era agli ordini del colonnello Giorgio e del sergente maggiore Mazzi Piccardi. 398 - MARATTI C. - CouRTOIS J., La presa di Castro. Roma 1649. 399 - [Pianta di Castro ], in }OANNES [BLAEU] }ANSSONIUS, Theatrum civitatum et amirandorum Italiae, pars I, Amstelodamii, typis Joannis Blaeu, 1663, 251-252 con descrizione storica. La cittadina, già capitale dello stato omonimo ceduto da Paolo III al figlio Pier Luigi nel 1537 e fatta distrug. gere da Innocenzo X nel 1649, è vista dall'alto 14 anni dopo la sua distruzione. Si può osservare la sua posizione su alti dirupi, circoscritta da alte mura in cui si aprono tre porte protette da altrettante rocchette. In basse sul- la sinistra un torrione su due basi quadrate a strapiombo sul fiume Olpeta, che costituiva il fulcro della resistenza. All'interno si notano larghi e strade, case a schiera e il duomo dedicato a S. Savino con ampia navata e alta torre. Cannoni ovunque sparsi lanciano vampate di fuoco contro i nemici. Guerrieri e un cavaliere si notano all'interno e all'esterno a guardia di rocchette disposte in duplice ordine di difesa. La porta in primo piano era detta « Lamberta ». MICIIELI G., Gli Statuti Farnesiani del Ducato di Castro e Ronciglione e quelli di Valentano, Panna, Fresching, !938, p. 7. 199 p 161. Parm.: AS, "'"'~ 24/10 (POI. IIIIOf'O m. Parma: AS. M;p~ 24/11•. Parm: AS, M;pp6 24/11•. Roma: 8 . Ap. Vot., BIITb l..J. 9ll01 L. lOJ; Ponna Collttiooe Scotù • Ot Anac:lb. Fu·enu: Galleria dcali UUizl, lllf.229, m. m Rome : 8. Ap. Vat., 8~Tb. l..crl. 9ll01. L. }4, Roma: B. Ap. Vat., 8~Tb. l..crl. 9ll01. L. 22. Fi~nu B. Naz., Fo11do C;pponl, Cm J/XX. Roma: Al/mco ntl/11 G11ll"i" DoT/11 P;nph/11. Modena: B. &t., XXX. M. 19·20; Bolo,na: B. Archla., 18. D. l . J~; A11l. M.C. l . 14.

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