Da Mareto_Parma e Piacenza

altro edificio ed è collegata a due corpi a forma di capanna che costttu1scono il palazzo comunale. Il Duomo e il Battistero rispecchiano il loro stato attuale. Si sta delineando il giardino ducale all'italiana ed è la prima volta che viene rappresentato con il palazzetto San Vitale ed il palazzo (del giardino), ancora corrusco nella sua forma a torri piramidali. Si notano poi la sforzesca Rocchetta del Ponte Verde e la distrutta chiesa monumentale di S. Pie- tro Martire. I tre ponti, il Verde tra due torrioni, paiono in murarura. I n primo piano gruppi di case rurali, di cui alcune in legno col tetto di paglia; altre munite di torre colombaria; persone e animali a destra della porta d'ingresso. Interessante un carro agricolo a quattro ruote, del quale sussistono esempi tuttora. Prospmiva d~a città di Parma dipinta dal ViflJfola ntl palav.o Farnese di Caprarola, in Parma l (1933) 210; MAJUOTTI G ., Le mura e le porte di Parma nel Medioevo e nel Rinascimento. Dipinti nel palav.o Farnese di Caprarola relativi alla topografia di Parma nel secolo XV I, Parma, M. Frcsching, 1938, p. 11; BSP 33 (1938) 146. 22 - ZuccARI FEDERICO, Il Card . Alessandro Farnese consegna simbolicamente ad O ttavio Farnese la città di Parma in presenza di Giulio III (1550-1555). Affresco del 1562 nella sala dei Fasti Farne- siani del palazzo Farnese di Caprarola. L'offerta simbolica di un plastico della città da parte del Card. Alessandro Farnese al fratello Ottavio ricorda la ricostruzione ideale della « città tutta d'argento» vista dal Salimbene e già ricordata. Al centro spicca un'alta torre, che può essere quella civica. Attorno ad essa sembrano risaltare i danni delle lunghe guerre e le tante opere di difesa. Si nota il vecchio castello e dietro ad esso officine fumanti (via delle Fonderie), porta S. Bar- naba, Ja cupola della Steccata e il palazzo del Comune..La persona del duca Ottavio copre il Duomo e il Battistero. PR.ENNER GIORGIO GASPAJtE, Pianta al%11/a ed illustri /alli /arnesiani colpriti nel Rea/ Palazzo di Caprarola dai fratelli Zuccari, dise- gnali e coll'«qua forte incisi in rame, Roma 1748, tav. XX; MACCAJU ENRICO, Il Palazzo di Caprarola in sessanta tavole incise in rame, Roma, Salviucci, 1850, tav. 37; VENTURI A. , Storia dell'arte italiana (Milano 1901-1936), parte V, vol. IX, 860; BERNINI F., Storia d Parma, Parma 1954, tav. 17; AP 52 (1968) 32. . 23 - Parma, in Du P INET ANTOINE, Plantes, portraits et descriptions de plusieurs villes et forteresses etc. avec plusieurs cartes générales et particulières servant à la Cosmographie.. jointes à leurs décla- rations, le tant mis par ordre, region par region, Lyon 1564, p. 136-137. 21 x 11 cm. E' la pianta di Parma che si trova nelle varie edizioni della raccolta del BRAUN. Cf. a. 1572. 29 . C.prarolo: Pal12Z0 Farnese

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