Da Mareto_Parma e Piacenza

24 - Il vero disegno e ritratto di Parma in Lombardia, si come veramente hoggidl si ritrova, nell'anno del Signore M.D.LXVII [1567]. In Venenetia [sic!], alla Libreria del segno de S. Marco in Mer- zaria. D[onato] B[ertelli]. 26 x 18 cm. 25 - Il vero disegno e retrato di Parma, città nobilissima et illustrissima in Lombardia, si come hoggidì si ritrova nell'anno del Signore 1567, in LAFRERY ANTONIO, Geografia IV, Roma 1570. Pianta conforme alla precedente. 26 - Parma. Il vero disegno e ritratto di Parma, città nobilissima et illustrissima in Lombardia si come veramente hoggidì si ritrova nell'anno 1567, in BALLINO Gruuo, De' disegni delle più illustri città et fortezze del mondo parte I, Vinegia, appresso Bolognino Zaltieri, 1569, tav. [ 50] con notizie storiche nel v. 18 x 24,5 cm. Pianta schematica, senza cornice, rappresentante la città 'llell'assedio del 1551, ma nei particolari più elaborata delle precedenti similari. 27 - Der Statt Parma Abcontrafehtec mit sampt der BeHigerung die sie vom Papst Julio dem Dritten anno 1551 erlitten hat. S.n.t. [Basel, non prima deì 1570]. 42 x 23 cm. Xilografia, ornata eli cornice mobile, estratta da diverse edizioni, in tedesco e in altre lingue, della Cosmografia universale eli SEBASTIANO MiiNSTER (1489-1552) e dei continuatori. Gli esemplari a noi noti rappresentano tutti Parma nello stato d'assedio del 1551. La stessa raffigurazione verrà ripetuta per circa un secolo con tenui va- rianti nel elisegno, nella elidascalia, nei numeri e nella cornice. La città è rappresentata con orientamento diverso; essa infatti è vista a volo d'uccello non da ponente, ma dal nord. L'impianto meelioevale viene sopraffatto da un elevato numero eli torri, tra le quali definibile quella del Duomo. Tutti gli edifici religiosi sono volti con l'abside a levante. Le mura sono quelle iniziate per ordine eli Clemente VII nel 1526. Tre ponti collegano le due parti della città. Quello centrale è .ad archi in muratura mentre gli altri sono in capriate di legno. Un gran tempio circolare, ma immaginario, tra due campanili, si staglia nei pressi eli S. Croce. Davanti al medesimo vi è il castello visconteo, che poi scomparirà dando luogo al palazzo del Giardino. T.ra due torri a sinistra del sud- detto tempio immaginario si trova un cartiglio con sopra « Parmia » (sic!). L'ampio spazio attorno alla città, ai cui limiti sparano bocche da fuoco, delimita idealmente la tagliata fatta fare attorno alla città da Pier Luigi Farnese nel 1546. L'inventiva dello xilografo prosegue con l 'inelicazione eli alte colline al sud e eli ampia campagna al nord sino alle rive del Po, a sinistra del quale non solo si vede una borgata nominata Piacenza, ma anche Cremona! Qualche esemplare ha una lunga didascalia in tedesco sopra il margine inferiore; altri invece hanno lo stesso margine in bianco. 28 - Pianta prospettica di Parma, anonima, senza titolo e senza data, ma del 1570 ca., di gran pregio· per l'esecuzione e il merito intrinseco, molto simile a quella del Ponzoni, cui servl di modello, eseguita su pergame!la già esistente sotto vetro nella direzione della Biblioteca Palatina, distrutta dal bombardamento nel 1944, salvata in copia nel Museo Nazionale di Antichità e presso la Banca del Monte. Sul margine inferiore della copia del Museo Nazionale: ·« P. Sottili dis. nel 1875 ». 86,5 x 64 cm. In alto il sud; in basso Colorno; a sinistra Montecchio; a destra Borgo S. Donnino. Tra i colli e attraverso la campagna sono molto in evidenza i corsi delle acque. Il torrente Parma, accresciuto dalle acque della Baganza, attraversa la città sotto tre ponti , costeggiando tre isolotti e solcato da otto barchette. Ad est s' intravvedono il reticolo romano formato da strade rettilinee e le differenziazioni schematiche avvenute dopo il 1000, mentre la città s'espandeva come a caso ad iniziativa privata. Spiccano il Duomo, il Battistero, la Steccata, S. Giovanni con un embrionale campanile, il palazzo Comunale con la torre caduta nel 1606, un abbozzo della Pilotta costi- tuita, a capo del ponte Verde, da cinque torri. I complessi monastici più importanti risultano quello di S. Paolo con vari chiostri e ampio giardino e quello di S. Francesco. Presso porta Nuova si vede una rocchetta in forma di bastione fortificato più degli altri. Nell'Oltretorrente s'impone un castello vero e proprio sull'area dell'at- tuale palazzo del Giardino, di forma rettangolare, con bastioni agli angoli e due edifici nell'interno. Similmente in evidenza il complesso dell'Ospedale vecchio e la chiesa dell'Annunziata. Ove poi sorse la chiesa del Quartiere risalta una strana costruzione formata da una torre munita di doppio recinto, uno circolare e l'altro quadrato. Nelle mura che circoscrivono la città si aprono ci-nque porte. Nello sfondo di paesi e castelli collegati da strade cam- peggiano Colorno, Borgo S. Donnino, Castelguelfo e, lungo la via di monte Bardone, che si snoda da porta S. Fran- cesco, Segalara, Bardone, Cassio, Berceto. BEC (1907) n. 2, rp. 9-10; AP l (1912) fase. J.-4, p. 37; TesTI L., Parma, Bergamo 1~13, 28; AP 22 (.19}8) .5.5-.56. L'esemplare conservato presso il Museo Nazionale di Antichità è deposito della Deputazio;,e di Storia P.auia. Cf. BANZOLA V., op. cit ., fig. .5. 29 - Veduta rappresentante la città di Parma nell'assedio del 1551. Icnografia del 1572 ca. , nella quale si ricalca quella del 1557. Dai bastioni e dal piano contrapposte bocche da fuoco eruttano fiamme. I ponti sono soltanto due, mancando il ponte Verde; fortificato appare soltanto il ponte Caprazucca, probabilmente in legno, mentre quello eli Mezzo si presenta in muratura. Nessun accenno alla piaz- za civica e a quella del Duomo. A destra in basso, su eli un pieelistallo recante le lettere F B, si vede un grifone che sta per essere assalito da due cerbiatti. Due gruppi eli case a destra e a sinistra nelle simili piante anteriori battezzati per Reggio, Guastalla, Cremona e Piacenza. tl elisegno non è aggiornato, soprattutto per la mancanza del giardino ducale e della Pilotta. Milano: RB Vol . BE, 46; Parma: B. Pal., Q• 1.168JJ, / . 0 7; Roma: B. Val ., St. G~ou. Il, 62. Fi~: B. Na:z. Firenze: B. No ., M•tJi•b. J 1. J5~ Milano: RB. (.#TI . "'· 42-4 ~ V.R. 177, , ••. 2). Parma : B. Pal. e Cusa di Risparmio. Parma: musro Nu. di anlichitl Parma: Cassa di Rjoparmio. 31

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