Dalcò_Dizionario parmigiane
Parma 1915 Infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana. Fu insignita della medaglia d’argento al merito “per aver prestato un anno di lodevole servizio di guerra negli Ospedali” durante il primo conflitto mondiale. Bibl.: Sitti G., Caduti e decorati parmigiani nella guerra di liberazione, 1915-1918 , Fresching, 1919, p 380. Calza Liana Borgo San Donnino 1908 - Salsomaggiore Terme 2 marzo 1998 Poetessa. Laureata in lettere, si dedicò alla poesia: le sue raccolte sono pubblicate in tre Quaderni Fidentini, diretti da Temistocle Corradi: Fiori di campo del 1984, e i numeri 41 e 42 della collana, pubblicati nel 1996. Molti anni prima aveva pubblicato la raccolta Canzoni di Nigritella (Milano, La Prora, 1939). Fu anche ottima pianista. Sposò Luigi Croci, la cui famiglia a Fidenza gestiva un’attività commerciale di tessuti. Risiedette nel Comasco, poi negli anni Quaranta, si trasferì a Salsomaggiore, dove visse sino alla morte. Fu sepolta a Bobbio. Bibl.: da Mareto F. (a cura di), Bibliografia generale delle antiche province parmensi , 1974, II, p 333; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, pp. 806-807. Calzarossa Maddalena Parma 1860/1870 Modista. L’atelier aveva sede in Strada Maestra San Barnaba 5, al primo piano. Venne premiata con medaglia di primo grado all’Esposizione italiana del 1861, con medaglia d’argento all’Esposizione di Parma del 1863. Il 31 ottobre 1860 pubblicò sulla Gazzetta di Parma un annuncio pubblicitario per indicare la disponibilità di cappelli invernali per donne. In un annuncio pubblicitario dell’11 marzo 1861 comunicò l’arrivo di cappelli per la primavera e l’estate, mantiglie di seta di Parigi, nastri, fiori artificiali, pizzi di seta neri, cinture di seta con gonne, camicetta di mussola con maniche ricamate e di piquet, velette di pizzo nero e oro, stoffe per far cappelli, cuffie bianche e colorate. Il tutto a prezzo modico. Il 15 gennaio 1863 offrì in regalo, per le nozze della principessa Maria Pia con il re del Portogallo, due cappelli. Fu ricambiata con una lettera di ringraziamenti e un bellissimo braccialetto. Il 3 dicembre 1868 aprì una bottega da Crestaja in strada Santa Lucia 41 al secondo piano: l’assortimento comprendeva Waterproof per viaggio, guanti di pelle di Napoli e Milano a due, tre e quattro bottoni. Bibl.: Il Patriota 15 gennaio 1863, 18 marzo 1865, 28 ottobre 1869; Previtera G., Tra realtà e rappresentazione del reale. Le donne a Parma dopo l’Unità nella stampa coeva (1860-1870) , Tesi di laurea, Università degli Studi di Parma, a. a. 2001-2002, p 290. Calzecchi Onesti Rosa Milano, 17 maggio 1916 - 7 agosto 2011 Traduttrice e insegnante. Nota soprattutto per le traduzioni, in poesia, dell’Iliade (1950) e dell’Odissea (1963), pubblicate dalla casa editrice Einaudi, tradusse anche l’Eneide (apparsa prima a Milano presso l’Istituto Editoriale Italiano, poi ripresa da Einaudi), e numerosi altri testi dal greco antico e dal latino. A Milano visse fino all’adolescenza e qui frequentò il Liceo classico Giovanni Berchet, dove fu allieva del grecista Mario Untersteiner. Finì le superiori al Liceo Galvani di Bologna, dove la famiglia aveva seguito il padre sovrintendente di Belle Arti. A Bologna frequentò l’Università, laureandosi con Gino Funaioli nel giugno 1940 con una tesi Sulle varianti della tradizione manoscritta dell'Eneide. Dopo aver iniziato a insegnare come supplente a Firenze, dove nel frattempo si era trasferita la famiglia, divenne docente di ruolo nel 1943 nel Liceo Ginnasio Monti a Cesena, rimanendovi per dieci anni. Si trasferì poi al Liceo ginnasio statale Gian Domenico Romagnosi, e poi allo stesso Berchet di Milano. Impegnata nell’associazionismo cattolico, fu a lungo dirigente dell’UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi) e membro del Consiglio Pastorale della Diocesi di Milano. Come rappresentante dell’UCIIM, partecipò a progetti di riforma
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