Dalcò_Dizionario parmigiane
Fu badessa nel monastero di Sant’Alessandro. La sua elezione fu contrastata dalla famiglia Rossi che aveva come rappresentante-contendente Eleonora. Il partito della Canossa agì con grande determinazione e, oltre a puntare sulla giovane età della Rossi, screditò l’avversaria mettendo in dubbio le sue qualità intellettuali. Sarà l’ultima a ricoprire la carica a vita. Restaurò molti caseggiati rurali e, in particolare, l’Oratorio nella villa di Fraore; nel 1489 ampliò e abbellì il monastero. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , tesi di dottorato di ricerca in Storia, a.a. 2004-2005, p 254; Scarabelli-Zunti E., Cenni storici artistici di Parma. II. S.Alessandro, chiesa parrocchiale e suo monastero , in “Il Diavoletto”, n. 58, 7 gennaio 1872. Cantadori Gabriella 1941 - Parma 25 aprile 1945 Vittima di guerra. Morì, durante un’incursione aerea, per una raffica di mitraglia. Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 110 e p 134. Cantadori Maria, Emma, Elvira, Carolina e Ines Malandriano 1916 Ottennero il Diploma e Medaglia d’Argento dorato da parte del Ministero dell’Agricoltura per il loro comportamento durante gli anni della prima guerra mondiale . Chiamati alle armi i fratelli Carlo del 1889 nel maggio 1915, e Alfredo del 1891 nell’aprile 1915, aiutarono il padre insieme alla cognata Adele Sartori, moglie di Carlo, nella conduzione del proprio podere denominato “Casino delle Fontane” esteso venticinque ettari. Falciarono i prati, diedero l’acqua celeste alle viti, seminarono il frumento, si occuparono di diciotto capi di bestiame bovino, per cui fu possibile la coltivazione del fondo con l’aiuto di un solo operaio. Bibl.: Bizzozero A., Il libro d’oro delle donne dell’agro parmense: le donne premiate negli anni di guerra 1916-1917 , Pelati, 1920, p 37. Cantarelli Adele Parma anni Trenta Imprenditrice. Gestì il bar gelateria Cantarelli di Strada Garibaldi, con apertura su Piazza della Steccata. Fu Adele, con grande capacità imprenditoriale e lungimiranza, a far nascere negli anni Trenta del Novecento, il locale. Insieme al marito Pasquale, nel suo podere di San Leonardo, forniva il latte a molte latterie di Parma: madre di cinque figli, impegnata nell’azienda, decise di acquistare tre latterie, per poi rivenderle e comprare, per 15.000 lire, la “Gelateria Napoletana” di Francesco Pastanella in Via Garibaldi. Adele, con il marito e la figlia Rita, cominciò a confezionare gelati e panna montata con il latte delle proprie stalle e con le uova dei pollai. E fu davvero un grande successo: in quel bar gelateria le signore parmigiane si ritrovavano per un caffè e, in particolare, per la celebre panna montata accompagnata da “linguine di gatto”, finissimi e secchi biscottini. Bibl.: Sartorio L., Cantarelli, in Dall’Acqua M., Sartorio L, Uccelli G., (a cura di), Fredde dolcezze: sorbetti, gelati e gelatieri parmigiani , Gazzetta di Parma, 2005, pp. 55-58. Cantella Bajardi Antonella Parma 1576/1623 Attrice comica. Recitò, dal 1576 al 1604, le parti di servetta nella compagnia dei Gelosi. Calcò le scene di Parma come prima attrice in una rappresentazione spirituale di Antonio Maria Prati intitolata La vittoria migliorata produzione che fece stampare da Anteo Viotti per dedicarla il 18 febbraio 1623 alla “Serenissima sua protettrice, Donna Maura Lucenia farnese”. Bibl.: Ferrarini M., Comici parmigiani , Aurea Parma, XXIII, fasc. 1, 1939, p 26.
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