Dalcò_Dizionario parmigiane
Direttore dell’Archivio di Stato del padre. A tredici anni sentì la chiamata di Dio per “una vasta Opera di Salvezza”: trascorse l’adolescenza in un’intensa attività di studio e di apostolato nell’animazione dei circoli dell’Azione Cattolica femminile. S’iscrisse alla facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università di Parma e dopo la laurea nel 1923, e il conseguimento della specializzazione, divenne aiuto presso la Clinica delle malattie mentali della stessa Università. Nonostante fosse molto apprezzata come medico, nel 1927 si dimise per dedicarsi completamente alla missione spirituale. Nel frattempo, la giovane dottoressa aveva avviato le settimane di cultura religiosa, a cui invitava rinomati conferenzieri. Nel 1927, avuto in dono una Casa, fondò l’Istituto di S. Giovanni Battista nella diocesi di Genova, e con la collaborazione delle prime figlie spirituali, intensificò la sua attività. Invitò e accolse nelle sue Case molte persone, anche stranieri, di qualsiasi religione. Molti, compresi ebrei, ortodossi o protestanti, affascinati dal suo carisma, dalla sua dottrina e spiritualità, si convertirono. Il Santo Padre Pio XI, informato della sua attività, prima la incoraggiò e poi l’accolse in udienza privata, chiedendo di essere costantemente informato. Ebbe in dono dal conte Ernesto Lombardo di Bergamo la villa Paganini di Gaione: venne utilizzata per i corsi di cultura teologica e per ospitare eminenti personalità religiose. Intanto il suo Istituto nato il 21 novembre 1927, denominato “Opera di Cultura Religiosa”, ebbe prima l’approvazione diocesana nel 1930 e quella di Diritto Pontificio con il Decretum Laudis nel 1942. Nel contempo si prese a cuore il clero: se ne occupò, sul piano culturale offrendo corsi di aggiornamento e approfondimento, e su quello spirituale. Infine fondò anche un ramo maschile con il titolo “Congregazione Sacerdotale S. Giovanni Battista Precursore”. Morì in odore di santità. Sitografia: www.vitaconsacrataliguria.it Capilupi Eleonora - Parma 29 luglio 1800 Marchesa, sposò un Pallavicino. Fu vicepriora della Compagnia del Sant’Angelo Custode di Parma, carica cui rinunciò nell’anno 1782. Bibl.: Negri G., Notizie intorno la origine e i progressi della Compagnia del Santo angelo custode, Stocchi, 1853, p 51. Capiluppi Elena Vittoria Pegognaga (MN) 1920 - Parma novembre 2009 Religiosa e insegnante. Dedicò tutta la vita ai giovani, prima come insegnante e poi come preside in istituti di Roma e, a Parma presso l’Istituto Laura Sanvitale. Entrò giovanissima nella Congregazione delle Figlie delle Croce. Intrisa di vasta e profonda cultura, amò molto la lettura: per anni fu particolarmente attiva nella parrocchia di San Giuseppe, stimata e apprezzata non solo dalle allieve ma anche dalle loro famiglie. Molto amata anche dalle consorelle, fu un sicuro punto di riferimento culturale e morale per tante generazioni di parmigiani. Bibl.: Sartorio L., Addio a Suor Elena Vittoria, una vita per i giovani , Gazzetta di Parma, 4 novembre 2009, p 14. Cappellari Lucrezia Parma 1515 Fu badessa del monastero di Santa Maria degli Orti e, nel 1515, ottenne dal cardinale Alessandro Farnese la chiesa di San Basilide, posta in Capo di Ponte: in cambio cedette al presule la chiesa di Santa Maria Nuova del Martorano. Bibl.: Allodi G. M., Serie cronologica dei vescovi di Parma , Fiaccadori, 1856, I, pp. 611-612 n1. Cappelli Amalia Parma 1882 Danzatrice. Nel carnevale del 1822 era seconda ballerina nella compagnia che danzò al Teatro Ducale di Parma. Nel ballo Il noce di Benevento eseguì un a solo “con molto garbo”.
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