Dalcò_Dizionario parmigiane
Carfani Mariolina Medesano 10 gennaio 1956 - Parma 27 gennaio 2009 Prima insegnante negli asili, poi operatrice culturale nelle cooperative Gulliver poi Pro.ges. Redattrice di progetti innovativi come il Ludobus. La grande spinta creativa che l’accompagnò nella vita e che contribuì a renderla una donna fuori dal comune la portò, nel 1993, a Lenz Rifrazioni dove, dopo l’approccio come attrice, per più di un decennio fu responsabile del settore formazione e dei rapporti con le istituzioni. Si occupò dell’organizzazione dei laboratori per la formazione dell’attore di Lenz Rifrazioni, Pratiche di Teatro e Pratiche di Teatro Sociale, quest’ultimo rivolto ad attori ‘sensibili’, disabili intellettivi e fisici. Curò, insieme a Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, la progettazione del Laboratorio Speciale AUSL, realizzato dal 2000 in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Parma e i progetti laboratoriali realizzati con il sostegno dell’Agenzia Disabili del Comune di Parma. Lavorò alla realizzazione del Festival Internazionale di arti performative “Natura Dèi Teatri”, fin dalla prima edizione del 1996, con la funzione di coordinamento dei rapporti tra il festival, gli Enti e le Istituzioni provinciali e regionali. Condusse, per molti anni, all’Istituto Agrario Bocchialini e all’Istituto Tecnico Commerciale Melloni, laboratori e progetti artistico-formativi. Nel 2008 condusse il laboratorio di Sensibilizzazione Teatrale presso il Teatro Concordia di San Marino con un gruppo di allievi attori disabili intellettivi. Nello stesso anno pubblicò con Silva editore Tu , raccolta di poesie in cui racconta il rapporto con il cancro: “Non vorrei... ma si accomoda insinuandosi tra le pieghe di un corpo. Vorrebbe definitivamente ma i miei spazi sono troppo ampi”. Fonte: notizie fornite da Cinzia Veroni. Carini Anna in Marvasi Parma 1928 - febbraio 2012 Parmigiana del sasso e oltretorrentina verace. Madre di Corrado Marvasi (presidente del circolo Aquila Longhi), nacque in Borog Bartàn da famiglia parmigianissima. Vulcano di allegria e di generosità, fu una grande lavoratrice. Simpaticissima, battuta sempre pronta, rigorosamente in dialetto parmigiano, era famosa per gli stranòm , ossia i calzanti soprannomi che affibbiava a chi le stava vicino destando sempre ilarità e sarcasmo. Seppe rimboccarsi le maniche anche alla morte del marito Walter, camionista, alternando il lavoro alle cure della casa. Ottima cuoca proprio come l’adorata sorella Luciana, regina della cucina dell’Aquila Longhi. Fu molto legata alle tradizioni popolari parmigiane che le ricordavano l’adolescenza e la giovinezza trascorse in quei borghi de d’la da l’acqua . Bibl.: Sartorio L., Anna Carini, vessillo della parmigianità , Gazzetta di Parma, 18 febbraio 2012, p 19. Carini Teresina Fontanellato 27 agosto 1863 - Pocos de Caldas 12 agosto 1951 Benefattrice. Figlia di Anacleto, amministratore dei conti Sanvitale. Dopo la morte del padre, il conte Alberto Sanvitale decise di farla sposare al violoncellista Guido Rocchi. Visse per un breve periodo a Milano con il marito e conobbe Mascagni. Nel 1890 seguì il marito in tournèe in Brasile: lo scoppio di un’epidemia di febbre gialla che decimò la compagnia, e che vide Teresina instancabile infermiera incurante del pericolo, trattenne la coppia in Brasile. Nel 1910 arrivò la separazione dal marito. Si interessò soprattutto di problemi sociali: non fece mai politica attiva ma venne riconosciuta come importante punto di riferimento. La sua casa rappresentò un rifugio per chi fu attivamente impegnato nella zona di Saõ Paulo prima e di Pocos poi, ma anche per chi fu costretto a lasciare l’Italia a causa del regime fascista: divenne un centro di cultura, frequentata da socialisti, anarchici, sindacalisti, con una ricca biblioteca che comprendeva letteratura classica e contemporanea ma anche testi della produzione politica e di contenuto sociale. Conobbe Enrico Ferri, Guglielmo Ferrero, la moglie Gina, figlia di Lombroso, il sindacalista rivoluzionario Eduardo Rossini e Alcibiade Bertolotti. Conobbe anche Alceste De Ambris: si videro in due occasioni, agli
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=