Dalcò_Dizionario parmigiane
Sitografia: www.allapari.regione.emilia-romagna.it/vie_donne_bo/gilda-allegretti-chiari Chiari Ida Parma 4 luglio 1887 - 2 giugno 1970 Attivista cattolica. Ultima dei sei figli di Eugenio e Marianna Zucchi. Il padre, volontario nella Guerra di Indipendenza del 1859, fu titolare di un negozio di drogheria in Bassa dei Magnani (attuale via Mazzini). Dopo aver conseguito il diploma all’Istituto Magistrale, conseguì anche il diploma in Ragioneria. Venne assunta dall’Azienda Comunale Parmense Esercizi Elettrici dove ricoprì incarichi amministrativi e di Segreteria della Direzione. Sensibile ai temi dell’emancipazione femminile, aderì ai movimenti cattolici che si formarono in città e a Milano (Padre Gemelli, Armida Barelli). Fondò il primo Circolo Cattolico di Parma presso la Chiesa di Sant’Andrea, in seguito trasferitosi nella Chiesa di San Pietro. Venne chiamata a svolgere il ruolo di Delegata Diocesana della Sezione Fanciulli e, quindi dal Vescovo Evasio Colli, ricevette l’incarico di Presidente Diocesana dell’Unione Donne di Azione Cattolica: incarico che ricoprirà dal 1933 al 1946. Abile organizzatrice di manifestazioni diocesane (Settimane Sociali, Congressi), fece ricerche e studi tanto da pubblicare contributi su Santa Caterina da Siena, sul femminismo e sul ruolo della donna. La morte del fratello Agostino che lasciò orfani nove figli in tenera età la costrinse a lasciare la carica associativa per dedicarsi alla cura dei nipoti. Sul finire della seconda Guerra Mondiale fu tra le prime ad aderire al Centro Trasfusionale del Sangue presso l’Ospedale Maggiore della città. Alla sua morte volle far dono delle cornee dei suoi occhi azzurri: fu uno dei primi trapianti d’organo realizzati dall’Ospedale di Parma. Fonte: notizie fornite da Guido Umberto Chiari. Chiari Italina Collecchio 21 maggio 1870 - Parma 22 dicembre 1958 Crocerossina. Figlia di una maestra e del segretario comunale, il 26 settembre 1889 venne nominata maestra provvisoria a Collecchio. Partecipò alla prima guerra mondiale e trascorse un lungo periodo in un piccolo ospedale a ridosso delle trincee, sul Carso. Sul campo ricevette promozioni dalla Croce Rossa e assunse incarichi di alta responsabilità. Conobbe Cesare Battisti e Fabio Filzi. Dopo Vittorio Veneto, tornò a Collecchio e riprese l’insegnamento. Fu in prima linea anche nella guerra d’Africa e nel secondo conflitto mondiale. Fu insignita delle mostrine di quindici campagne militari, una medaglia d’oro, due d’argento, due croci di guerra e numerose di bronzo. Ebbe l’onore di conversare con il re Vittorio Emanuele di Savoja. Nel 1982 il Comune di Parma le intitolò una strada. Bibl.: Delsante U., Dizionario dei Collecchiesi , Gazzetta di Parma, 25 gennaio 1960, p 3; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, II, p 65. Chiastri Velia Parma 23 luglio 1884 - post 1911 Antifascista. Già segnalata dalla polizia, fu controllata anche dal Regime fascista. Era stata schedata nel Casellario politico provinciale della Questura di Parma con apertura del fascicolo il 17 ottobre 1911. Bibl.: Palazzino M., Elenco degli antifascisti parmensi, in Giuffredi M. (a cura di), Nella rete del regime , Carrocci, 2004, p 180. Chierici Claudia San Secondo P.se 30 aprile 1922 - 17 maggio 2010 Direttrice d’orchestra. Figlia di Giulio, oboista, e Frazzini Anna. Diplomata al Conservatorio di Parma e quindi a quello di Milano, allieva del maestro Renzo Bossi. Il 19 giugno 1949 diresse al Teatro Regio di Parma un concerto con musiche di Arcangelo Corelli, Ludwig van Beethoven, Sergej Prokoffiev e Giuseppe Verdi. Dopo un concerto tenuto all’Istituto dei Ciechi di Milano, il 4
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