Dalcò_Dizionario parmigiane

assistenziale, professione che, negli ultimi tempi, svolgeva part time presso l’Istituto Giordani, seguendo i ragazzi con gravi problemi. Molto impegnata nel mondo nel volontariato, soprattutto a favore dei bambini, fu collaboratrice di Forum Solidarietà, del Consorzio di Solidarietà Sociale e della Caritas. Sitografia: www.senesonoandati-parma.blogautore.repubblica.it/ Corradi Adalgisa (Gisa) Parma 14 gennaio 1911 - 16 luglio 1987 Imprenditrice. Prima di sei fratelli, dopo il matrimonio si trasferì a Genova. Negli anni Cinquanta ritornò a Parma e, con il fratello Mario, aprì un negozio di riparazioni di accessori di pelletteria in Borgo del Correggio: produceva manufatti in pelle e cuoio dopo aver acquisito l’arte della lavorazione dei pellami dalla sorella Bice, moglie di Bruno Longhi dell’omonima pelletteria. All’inizio degli anni Cinquanta fondò la ditta Imperiale, mentre il fratello Mario fondò la “Corradi Mario”, specializzata nella lavorazione del coccodrillo. Fu titolare dell’azienda, che produceva borse sportive e accessori in pelle e cuoio, fino al 1978. Partecipò attivamente alle iniziative di Moda Parma, l’attuale Consorzio Parma Couture, associazione dei mestieri d’arte, tipici del territorio di Parma che aggregava ditte artigiane espressione della creatività e dell’eccellenza, perseguendo nella sua produzione, l’immagine di elevata qualità e di forti radici della moda Parma e privilegiando la qualità del prodotto come presupposto di identità e riconoscibilità. L’Imperiale è gestita dalla nipote di Gisa, Maura Corradi e da Marcello Di Vittorio. Fonte: notizie fornite da Mario Corradi. Corradi Amelia Parma 1930 Ostessa, proprietaria dell’osteria in Borgo Palmia. Fu un’ottima cuoca e la sua fama si diffuse oltre le mura cittadine. Frequentavano il locale industriali, uomini politici, artisti, professionisti e giornalisti della Gazzetta di Parma, visto che la redazione del quotidiano si trovava lì vicino. Filippo Corridoni, Cesare Battisti e Benito Mussolini varcarono la soglia del locale e, nonostante i clienti fossero spesso divisi da programmi e convinzioni politiche, qui potevano trovare una tregua. Quando la bionda e prosperosa Amelia si trasferì all’albergo della Macina i suoi clienti la seguirono per gustare gli sgonfiett i, i tortelli e la memorabile torta fritta. L’albergo era nel piazzaletto della Macina, tra strada Cavour e borgo XX Marzo. Bibl.: Marcheselli T., Parma di una volta , Grafiche Step , 2006, III, p 330. Corradi Argia Felino 22 maggio 1908 Partecipò allo sciopero agrario del 1908. Aveva ventidue anni. Segretaria della Lega agraria del paese venne arrestata con l’accusa di attentato alla libertà di lavoro : insieme ad altre donne cercò d’impedire ad alcuni lavoratori “crumiri” di raggiungere il posto di lavoro. Bibl.: Spocci R., Alle origini del movimento sindacale a Parma , in Così il lavor redento alfin sarà… I lavoratori della terra nel Parmense: dalle leghe alla CGIL , MUP Editore, 2005, p 53. Corradi Giovanna Parma 1487 Il 21 maggio 1487, insieme ad altre cinque suore, ottenne in affitto dai Frati Francescani per un canone annuo di 20 soldi una casa posta nelle vicinanze di San Francesco del Prato. Lì sorgerà il convento di Sant’Elisabetta. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , Tesi di dottorato di ricerca in Storia, Università degli Studi di Parma, a.a. 2004-2005, p 313.

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