Dalcò_Dizionario parmigiane
sella alla sua bicicletta, faceva chilometri per assicurare un po’ di pane ai suoi figli: un giorno si recò a Langhirano per trovare un po’ di farina, il giorno dei funerali di Attila Alberti (maggio 1950): partecipò al funerale portando con sé la bandiera, dopo aver trovato la farina per i figli. Fu sempre iscritta all’UDI e l’8 marzo si occupava della distribuzione la mimosa. Grande lavoratrice, rimasta vedova molto presto, si occupò del mantenimento della famiglia, pensando sempre anche agli altri e alle donne, le vicine di casa, le compagne del lavoro, le compagne di lotta. Ha sempre combattuto per la conquista del diritto di voto, considerandolo un elemento essenziale della vita democratica da cui le donne non potevano essere escluse. Fonte: notizie fornite da Ennia Bertozzi. Cremaschi Amneris Golese 5 maggio 1933 - Varese 12 dicembre 1985 Soprano. Nel 1959 vinse il concorso nazionale di Teatro Sperimentale di Spoleto, dove debuttò interpretando Gretel in Hänsel und Gretel . Nello stesso anno partecipò al concorso Carlino d’oro di Parma. Nel 1960, al Teatro Ambra di Fontanellato, interpretò la parte di Gilda in Rigoletto . Lasciò la carriera dopo il matrimonio. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, II, p 262; Vetro G. N., Dizionario dei musicisti di Parma dalle origini al 1950 , Tecnografica, 2008, p 128. Cremonesi Caterina 1894 - Berceto 15 marzo 1945 Vittima di guerra. Fu uccisa durante un’azione di rappresaglia. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 183. Cremonini Camilla Parma 1691 Falegname. Figlia di Ercole, fu immatricolata tra gli Ufficiali dell’Arte nell’anno 1691. Anche le sorelle Maria Caterina e Orsola divennero falegnami, iscritte all’Arte. Bibl.: Cirillo G., Godi G., Il mobile a Parma fra Barocco e Romanticismo : 1660-1860 , Albertelli, 1983, p 255. Crespi Domenica Parma- post 1834 Contralto. Nella stagione di carnevale 1808-1809 sostituì al Teatro Ducale la Marcolini ne Il trionfo di Quinto Fabio di Vincenzo Fiodo. Nella stagione di Fiera 1808 fu al Teatro di Reggio Emilia nei Baccanali di Roma di Pietro Generali e, infine, nel 1833 a Firenze nell’ Elisir d’amore. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Crispolti Giuseppina in Magawly Cerati de Calry Rieti 1861 - Parma marzo 1950 Attivista cattolica. Ultima dei tredici figli del marchese Tommaso Crispolti e della contessa Giovanna Bentivoglio. Visse, per vari anni, a Bologna. Nel 1897 sposò il conte Giuseppe Magawly Cerati de Calry (un parmigiano di famiglia originaria dell’Irlanda): dall’unione nacquero Filippo, Maria Chiara e Lucrezia. Da sempre molto attiva nell’associazionismo cattolico, si dedicò particolarmente ai problemi delle giovani donne che venivano a lavorare in città. Con altre donne diede vita, nel 1903, alla sede di Parma dell’associazione “La Protezione della Giovane”. Dopo faticose raccolte di denaro l’associazione riuscì ad acquistare un appartamento in via del Conservatorio a Parma, primo nucleo della “Casa della Giovane” e sede dell’associazione. Fonte: notizie fornite da Giuseppe Mambriani.
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