Dalcò_Dizionario parmigiane
Vittima di guerra. Fu ferita, mortalmente, durante un’incursione aerea. Si rifugiò, con la sorella Ada e con la cognata Ida Cropera, nel sottoscala della loro casa. La bomba colpì proprio l’abitazione e per le tre donne non ci fu via di scampo: Ida, estratta viva dalle macerie, morì qualche giorno dopo in ospedale. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 242 e p 249. Dall’Aglio Paola Margherita Parma 24 febbraio 1758 - 5 settembre 1841 Tipografa. Fu pastorella arcade con il nome di Cloride Tanagria e scrisse versi (rimane un’ode pubblicata nel 1792). Il 19 marzo 1791 sposò, nella chiesa di Sant’Andrea, il tipografo Giambattista Bodoni. Molto importante fu il suo ruolo nell’attività tipografica: affiancò il marito dimostrando spirito d’iniziativa e, gli studiosi ormai concordano su questa interpretazione, molta parte del successo bodoniano è dovuto alle capacità di Margherita. Fino alla morte del Bodoni fece da segretaria e consigliera: toccò a lei il disbrigo della corrispondenza intrecciata con personalità di tutta Europa (fu Margherita a studiare e imparare la lingua inglese) e l’amministrazione del patrimonio familiare: i coniugi vissero nel podere “Il pozzetto”, nei pressi di San Prospero. Dopo la morte del marito il 30 novembre 1813, Margherita assunse la direzione della stamperia privata e della tipografia: a lei si deve la pubblicazione dei due volumi del Manuale tipografico , summa dell’arte del Bodoni e pietra miliare per tutte le generazioni future. Portò a compimento le pubblicazioni iniziate dal marito, fra cui le Fables di La Fontaine nel 1813, le Ouvres poétiques di Despreaux nel 1814, Le più insigni pitture parmensi nel 1816, e si dedicò a edizioni successive fra cui La Plejade Parmense nel 1826 e Il Nuovo Teatro di Parma nel 1829. Prezioso collaboratore di Margherita fu il proto Luigi Orsi. Ormai anziana cercò di vendere la tipografia: ci riuscirono gli eredi con un accordo con Maria Luigia che acquistò per 50.000 lire nel 1843. La Duchessa donò tutti i materiali alla Ducale Bibl.ioteca di Parma. Fu sepolta nel cimitero della Villetta di Parma. Il Comune di Parma le intitolò una strada. Bibl.: Dall’Acqua M. (a cura di), Enciclopedia di Parma. Dalle origini ai giorni nostri , FMR, 1998, p 282; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, II, pp. 308-309; Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, pp. 110-111; Zanardi S., Musa, moglie e consigliera , Gazzetta di Parma, 21 settembre 1998, p 25. Dall’Aii o D’Allaj Marianna vedi D’Alay Marianna Dall’Argine Adelaide Parma 8 luglio 1817 - post 1856 Soprano. All’anagrafe Maria, studiò canto a Parma con Tartagnini e si perfezionò a Milano con il maestro Triulzi. Il 17 dicembre 1841 al Ridotto del Teatro Ducale cantò in una serata dell’Accademia Filarmonica. Nella successiva stagione di Fiera debuttò a Brescia, nel Nabucco e poi nella Lucrezia Borgia . Calcò le scene di molti teatri lombardi: suo cavallo di battaglia fu Abigaille. In quest’opera fu anche a Reggio Emilia nel 1846. Si fregiò del titolo di “Accademico Filarmonico di Parma”. A causa di una salute instabile, si concesse lunghi periodi di riposo: nel 1848 fu al Teatro Carcano di Milano e a Saluzzo, poi a Reggio Emilia nel 1856. Bibl.: Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 111. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Dall’Asta Ermelinda 11 luglio 1882 - Fidenza 13 maggio 1944
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