Dalcò_Dizionario parmigiane
Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento delle forze alleate che colpì Fidenza. Furono 144 i bombardieri che, in tre ondate successive, devastarono la cittadina e la sua periferia. Furono distrutti il Palazzo Vescovile e danneggiato il Duomo. Persero la vita 113 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 249. Dall’Asta Luigia Sorbolo 11 ottobre 1929 - Casaltone 24 aprile 1945 Partigiana. Uccisa da militari tedeschi. Nel pomeriggio del 24 aprile un reparto giunse nella frazione di Casaltone. La rappresaglia fu feroce e si abbatté sugli abitanti e sulle case dei borghi: il primo gruppo di case a essere colpito fu il “Piave”, situato a ridosso del ponte sull’Enza. Si contarono 21 morti mentre un centinaio di abitanti vennero catturati e utilizzati come scudo umano durante il proseguimento del viaggio verso il Po. Il Comune di Parma, nel 1982, le intitolò una strada. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 373; Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 112. Dalla Giacoma Olga Fontevivo 1894 - Appartenne a una ricca famiglia originaria di Bianconese di Fontevivo e fu assistente universitaria al Museo di scienze naturali dell’Università degli Studi di Parma, dando un significativo contributo alla ricerca. Madre di Marco Pontirol Battisti, partigiano, Medaglia d’argento al valor militare. Bibl.: Liceo Classico Romagnosi, Dalla scuola fascista alla lotta antifascista , MUP editore, 2007, p 220. Dalla Rosa Cesira Parma 1860 Benefattrice. Negli anni 1860 e successivi fece parte di un Comitato di beneficienza, formato da signore benestanti, a favore delle famiglie povere di Parma. Ne faceva parte anche Albertina Montenovo Sanvitale. Bibl.: Previtera G., Tra realtà e rappresentazione del reale. Le donne a Parma dopo l’Unità nella stampa coeva (1860-1870) , Tesi di laurea, Università degli Studi di Parma, a.a. 2001-2002, p 329. Dalla Rosa Irene Parma 1860 Marchesa e benefattrice. Animata da spirito patriottico si prodigò per raccogliere fondi per la causa garibaldina. Nel marzo 1860, in qualità di componente del Comitato Generale delle Province dell’Emilia, firmò un avviso pubblicato dalla rivista “Il patriota” per chiedere a tutte le donne emiliane, ricche e povere, di partecipare all’offerta di un dono, una bardatura completa da cavallo da presentare a Sua Maestà il Re. Sia nel 1860 sia nell’anno successivo si fece promotrice di un Comitato di Signore per organizzare una Lotteria di beneficienza, sempre per la raccolta di fondi. Bibl.: Previtera G., Tra realtà e rappresentazione del reale. Le donne a Parma dopo l’Unità nella stampa coeva (1860-1870) , Tesi di laurea, Università degli Studi di Parma, a.a. 2001-2002, pp. 254- 255. Dalla Rosa Teresina Parma 1876 Soprano. Nata Laurent, era soprano dilettante. Il 9 aprile del 1876 cantò nel concerto di inaugurazione della Società del Quartetto di Parma al Ridotto del Teatro Regio. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro
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