Dalcò_Dizionario parmigiane

ricoprì incarichi anche a livello nazionale. Partecipò alla costituzione delle sedi locali della Federazione C.D. e alla rete delle Sezioni periferiche della Democrazia Cristiana, partito che la vide, aderente convinta ed entusiasta, fin dagli albori. Negli anni Cinquanta, integrando competenze e professionalità, partecipò alla realizzazione dei primi programmi di invio gratuito di bambini bisognosi alle colonie marine e montane estive. Sempre a Casaselvatica diede avvio a un Centro pilota di economia domestica” che ebbe un significativo riconoscimento del Ministero per l’ addestramento al ricamo e al lavoro a maglia cui aderirono molte giovani del luogo. Nello stesso periodo, nominata Presidente provinciale della A.N.F.E. (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati), incarico ricoperto per oltre dieci anni - organizzò vari progetti di assistenza per le famiglie dei lavoratori emigrati all’estero. Con il patrocinio del C.I.F. svolse, per moltissimi anni, corsi di economia domestica a Fugazzolo, Casaselvatica, Ravarano, Vigolone, Fragno, Santa Maria del Piano, Rivalta dì Lesignano Bagni, Mulazzano, Ravadese. Fu molto legata anche a Traversetolo e a Neviano degli Arduini, dove ricoprì l’incarico di segretaria di zona per la Federazione Coldiretti. Per diversi anni ha diretto, sempre per il C.I.F., la Colonia parmense di Marina di Massa. Dal 1959, come componente del Comitato Provinciale della Croce Rossa, si occupò di numerose iniziative assistenziali e benefiche. Si dedicò, in quegli anni, alle opere di assistenza sociale del patronato E.P.A.C.A. per l’assistenza ai coltivatori e alle loro famiglie. Dal 1958 fu maestra dapprima a Coenzo, poi a Scarzara, a Vigolante e infine alla scuola elementare Corridoni, ultima sede di insegnamento. A fine anni Settanta fu insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. Fonte: notizie fornite da Maurizio Vescovi. Da Palù Egidia Parma XII secolo Detta anche Egidiola. Nota per aver fatto costruire un ponte di legno sul torrente, rifatto in muratura nel 1284: per parecchi secoli fu chiamato ponte di donna Egidia. Poi i Parmigiani presero l’abitudine di chiamarlo col soprannome del castellano della rocca del ponte stesso, Antonio da Godano detto Caprazucca, anche se un’altra versione lo ritiene derivato dal dialetto cravasucca (il gioco della cavallina, e quindi a riprendere la conformazione a schiena d’asino del ponte). Bibl.: Dall’Acqua M. (a cura di), Enciclopedia di Parma. Dalle origini ai giorni nostri , FMR, 1998, p 286; Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 113. Da Piacenza Giovanna vedi Piacenza Giovanna D’Arluno Bianca vedi Pellegrini Bianca D’Aviz di Portogallo Maria Lisbona 12 agosto 1538 - Parma 7 settembre 1577 Duchessa di Parma. Figlia di Duarte o Edoardo, duca di Guimares, e Isabella di Braganza. L’11 novembre 1565 sposò a Bruxelles Alessandro Farnese, poi Duca di Parma. I festeggiamenti furono sontuosi e le spese a carico di Filippo II. La coppia si trasferì a Parma nel 1566. L’anno successivo nacque la primogenita, Margherita, nel 1569 venne alla luce Ranuccio, futuro duca di Parma e, nel 1573, nacque Odoardo, futuro cardinale. Era una donna di profondi sentimenti religiosi, di costumi castigatissimi e innamoratissima del marito. Poco dopo la sua morte, Alessandro tornò nelle Fiandre per non rientrare più a Parma. Bibl.: Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 194. Dardani Bianca 1911 - Parma 2 maggio 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento degli alleati che colpì un rifugio antiaereo al Cornocchio. Vi erano 150 persone fra parmigiani e viaggiatori di un treno costretto a

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