Dalcò_Dizionario parmigiane

Diemmi Ercolina San Lazzaro P.se 1917 Ottenne il Diploma e Medaglia d’Argento da parte del Ministero dell’Agricoltura per il suo comportamento durante gli anni della prima guerra mondiale. Figlia di Enrico, mezzadro nel fondo “Castellazzo” esteso diciassette ettari di proprietà di Luigi Cattaneo, chiamati alle armi il fratello Pietro del 1892 nel dicembre 1914, e nel luglio 1916 il fratello Primo del 1882, si addossò la parte principale nella falciatura, mietitura, semina, difesa delle viti, governo di diciotto capi di bestiame bovino e mungitura di dieci vacche. Bibl.: Bizzozero A., Il libro d’oro delle donne dell’agro parmense: le donne premiate negli anni di guerra 1916-1917 , Pelati, 1920, p 87. Di Filippo Giuseppina 1923 - Sala Baganza 11 agosto 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento degli alleati che colpì la frazione di Maiatico il 7 luglio 1944. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 338. Dodi Amelia 1922 - Medesano 5 aprile 1945 Vittima di guerra. Perse la vita per una raffica di mitraglia. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 287. Dodi Barbara Parma 1961 - 16 maggio 2007 Fu uccisa nella propria abitazione di via Rismondi (quartiere Oltretorrente) dal marito Giovanni Melosi. Venne strangolata dopo una violenta lite nella camera da letto. L’uomo si sarebbe servito di un accappatoio per attutire le grida della moglie, ma i vicini di casa si accorsero che qualcosa non andava e allertarono le forze dell’ordine. Sitografia: www.lungoparma.it Dollaro Clara Parma ante 1830 Girovaga e domatrice di animali. Nel 1830 fu a Helsinki con Antonio Alpi: presentò al pubblico un cammello, un paio di lupi e uccelli rari. La cosa più notevole che la coppia portava in giro per il mondo era un cavallo americano con quattro narici. Lo spettacolo consisteva anche nell’invitare il pubblico a far combattere i propri animali con l’orso e con i lupi. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, II, p 469. Domenica di Ramiano Parma 924 Insieme al fratello Martino, il 23 maggio 924, cedette all’arcidiacono Ariverto i propri beni posti all’interno delle mura, l’oratorio di San Quintino fuori le mura, e alcuni beni posti in Porporano e Baganzola, ottenuti per via ereditaria da Guideberto. Bibl.: Drei G., Le carte degli Archivi Parmensi dei secc. X-XI , Fresching, 1930 , cit., doc. XXX, pp. 99-101. Dominici Amneris 1939 - Torrile 21 novembre 1945

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