Dalcò_Dizionario parmigiane
Vittima di guerra. Morì a causa dello scoppio di un ordigno: era insieme ai fratelli Remo di 16 anni e Osvaldo di 3. Nessuno si salvò. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 390. Donati Alberta Parma 1907 Bustaia. Partecipò allo sciopero delle mille operaie bustaie cominciato con la serrata del 30 luglio 1907. Il 16 settembre fu presente all’accordo, in rappresentanza della Lega Bustaie di Parma, firmato dalle ditte Mantovani & C., F.lli Mantovani, Giuseppe Bortolini e Italo Moraschi, e dal segretario della Camera del Lavoro di Parma Alceste De Ambris. Le lavoratrici ottennero aumenti salariali, un tariffario unificato, la regolamentazione del lavoro straordinario. Bibl.: Lenzotti S., Spocci R., Se ben che siamo donne…La Lega delle bustaie e lo sciopero del 1907 , Tecnografica, 2007, p 77; Spaggiari P.L., Dalla decadenza alla rivolta. Fatti e figure di Parma dal 1859 al 1908 , Azzali, 1995, pp. 183-184. Donati Maria Anna Sant’Andrea di Busseto 11 febbraio 1847 - Castelvetro 30 giugno 1935 Benefattrice. Sorella del monsignore Giacomo. Dopo il matrimonio con Cesare Duri, funzionario del Comune di Castelvetro, si trasferì e seppe farsi amare dai compaesani per la bontà e la carità. Nel 1930 fondò l’asilo Maria Immacolata, mettendo a disposizione un proprio fabbricato e disponendo, a sue spese, per la costruzione di un altro perché l’istituto avesse una sede stabile. Lasciò tutti i suoi beni al Seminario diocesano. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, II, p 472; Soresina D., Enciclopedia diocesana fidentina , 1961, pp.137-138. Donnini Masolotti Valentina - Sesta Inferiore (Corniglio) 1963 Contadina. Il suo è il celebre volto della Madonna ritratta da Walter Madoi sulle pareti della chiesa di Sesta Inferiore. Il pittore scelse Valentina perché, in quei giorni, viveva un momento di grande sgomento e sofferenza, colpita da un male incurabile. Il suo volto rappresenta, quindi, la madre disperata del figlio agonizzante sulla croce. Sitografia: www.civiltacornigliesi.altervista.org Doria Pamphili Landi Maria Vittoria Roma 20 dicembre 1775 - Parma 3 giugno 1839 Dama di palazzo. Figlia del principe Andrea e di Leopolda di Savoja Carignano. Il nome fu forse un omaggio al nonno materno, Luigi Vittorio Savoja principe di Carignano, o allo stesso re di Sardegna, Vittorio Amedeo di Savoja, padrino di battesimo. Gli anni dell’infanzia trascorsero tra le mura domestiche. Il carattere fu forgiato dall’educazione impartitale dalla madre, donna religiosa e pia: i fondamenti di fede e virtù cristiane costituirono una delle note predominanti della sua personalità. Nel gennaio 1796 iniziarono le trattative per il matrimonio con Alessandro Pallavicino, unico figlio maschio del marchese Antonio: portò in dote 300.000 lire genovesi e un corredo comprendente 1054 pezzi. Le nozze furono celebrate a Roma il 21 maggio 1797. Dopo un breve soggiorno ad Albano, gli sposi si trasferirono a Parma. Fu nominata dama di palazzo dalla duchessa Maria Amalia: non amò però particolarmente la vita mondana e accettò inviti a feste e cerimonie solo quando strettamente necessario. Per indole ed educazione preferì invece la vita domestica di moglie e di madre. Dal matrimonio nacquero due bambine: Marietta nel 1798, e Leopoldina nel 1802. Oltre all’impegno religioso, è da ricordare la sua azione in campo politico: nel 1807, quando lo Stato della Chiesa fu occupato dalle truppe napoleoniche e molti ecclesiastici vennero confinati a Parma, si adoperò in loro favore. Importante la corrispondenza che tenne con il padre e, dopo la sua
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