Dalcò_Dizionario parmigiane

Critica d’arte. Dopo la maturità al Liceo Romagnosi di Parma, si laureò all’Università di Bologna con una tesi sul pittore figurativo bolognese Carlo Corsi, discussa con Francesco Arcangeli. Si perfezionò in Storia dell’arte contemporanea, con un importante studio sul pittore Giacomo Manzoni. Negli anni della specializzazione crebbe la profonda intesa culturale con Renato Barilli cui fece da assistente presso il Dipartimento Arti Visive dell’Università di Bologna. Studiò le tendenze meno conosciute del settore artistico: s’interessò alle avanguardie, alla body-art, alla transavanguardia, ai figurativi americani e, in seguito, alla graffiti-art. Nel frattempo, grazie a una serie di importanti ricerche, entrò nell’Ateneo bolognese (Dipartimento Arti Musica Spettacolo) come ricercatrice di Storia dell’arte contemporanea e assistente alla cattedra di Fenomenologia degli stili. Negli ultimi anni di vita tenne corsi e seminari sul dadaismo, sulla fotografia e sulla nuova arte americana. Pubblicò alcune monografie: Dadaismo Storico per l’editore D’Anna (1980) e Fotografia: rivelazione o illusione? per Il Mulino (1982). Molti gli interventi e gli articoli apparsi su importanti riviste fra cui L’Espresso, Domus, Panorama Mese, Frigidaire, Bolaffi Arte. Si dedicò all’allestimento di mostre e attività artistiche curate per il Comune di Bologna e la Galleria di arte moderna diretta dal professor Solmi. Aprì anche una sua galleria “Il Neon” di via Solferino, nel centro di Bologna. Frequenti viaggi di studio e di lavoro negli Stati Uniti la portarono ad avere rapporti con i principali artisti e galleristi del paese. Fu assassinata nel suo appartamento di Bologna e dell’omicidio venne incolpato un giovane pittore pescarese, suo amico. Sono usciti postumi un articolo su Panorama Mese dedicato ai pittori emarginati in America e in Italia e la raccolta di scritti L’Arte Mia (Il Mulino) voluta da amici ed estimatori. Bibl.: Dall’Acqua M. (a cura di), Enciclopedia di Parma. Dalle origini ai giorni nostri , FMR, 1998, p 67; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, pp. 77-78. Allegri Ariella 1901 - Parma 2 maggio 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento degli alleati che colpì un rifugio antiaereo al Cornocchio. Vi erano 150 persone fra parmigiani e viaggiatori di un treno costretto a fermarsi dopo l’allarme. Obiettivo principale era la stazione ferroviaria. Persero la vita 61 persone. Sul luogo venne eretto un monumento. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 75 e p 145. Allegri Elvira 1890 - Fidenza 2 maggio 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì Fidenza. Le bombe colpirono uno dei quartieri più vecchi della cittadina, compresa Piazza Garibaldi e via Cavour. Persero la vita 33 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 247. Allegri Linda San Secondo 11 aprile 1857 - post 1880 Soprano. Studiò canto alla Regia Scuola di musica di Parma dal 1874 al 1878. Il debutto avvenne il 20 febbraio 1877 al Ridotto del Teatro Regio in un concerto della Società del Quartetto. La si trova al Teatro Reinach il 29 giugno dell’anno successivo. Nel carnevale 1878-1879 fu al Teatro Sociale di Mantova in Aida e nei Promessi sposi . Nell’ottobre del 1879 cantò al Teatro di Voghera nel Guarany , nel marzo dell’anno successivo fu al Teatro Dal Verme di Milano nell’ Africana e, a novembre, a Corfù al Teatro Italiano nel Don Carlos . Dopo questa stagione si ritirò dalle scene. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro

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