Dalcò_Dizionario parmigiane
Ferrari Petra Parma 1342/1374 Fu priora nel convento di San Domenico nel 1372; è attestata presente a partire dal 1342 fino al 1374. Il convento è localizzato nell’Oltretorrente, a fianco della chiesa di San Giuseppe. La priora è la prima donna del convento: svolgeva un ruolo di primo piano e presenziava a tutti i negozi giuridici. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , tesi di dottorato di ricerca in Storia, a.a. 2004-2005, p 213. Ferrari Rina Parma 21 febbraio 1933 - Fontevivo 25 aprile 1998 Terzogenita, il papà era bracciante agricolo, la mamma casalinga. La guerra segnò profondamente la sua infanzia; già poco più che bambina apprese in famiglia il valore della disponibilità, del darsi agli altri. Ancora ragazzina, mentre in famiglia si vivevano i momenti di disperazione del papà che partecipava ai primissimi scioperi e alle manifestazioni dei braccianti agricoli, si formò in lei una precisa ideologia politica di sinistra. Appena adolescente, assisteva alle animate discussioni di politica tra i fratelli, uno divenuto sindacalista della CGIL, l’altro socialista, sopravvissuto al campo di sterminio di Mathausen, e il papà storico iscritto al PCI. A soli 22 anni si sposò con un ragazzo più grande: seguirono anni molto felici nei quali si dedicò alla famiglia e alle figlie. Rimase vedova a 39 anni. Furono gli amici e compagni della locale sezione del PSI, a sostenerla e a spingerla affinché l’apertura e la sensibilità rivolta al sociale, si concretizzassero nel fare politica in modo più attivo. A causa della guerra non era andata oltre la quinta elementare: prese lezioni e si fece prestare i libri necessari alla preparazione dell’esame di terza media che superò con grande soddisfazione. Iniziò così a lavorare come bidella all’Istituto Melloni di Parma: dopo pochi anni entrò negli uffici della Provincia, in un primo tempo come impiegata, quindi fu segretaria di tre Presidenti. Era una persona instancabile che affiancava ogni giorno al ruolo di segretaria, quello di attivista del PSI e, non ultimo, quello di mamma aperta e sensibile. Si presentò alle elezioni amministrative del Comune di Fontevivo; venne eletta prima consigliere quindi, negli anni Ottanta, assessore all’Assistenza. Divenne la “paladina” dei bisogni delle fasce più deboli. Uno degli obiettivi che riuscì a realizzare fu l’apertura dell’Asilo nido comunale di Fontevivo e Fontanellato; come donna e madre lavoratrice sentiva profondamente le esigenze delle donne che lavoravano fuori casa di affidare i loro bimbi a un ambiente sereno, moderno e attrezzato, ad educatrici preparate sul piano pedagogico. Altra importante iniziativa di cui fu promotrice fu l’apertura del Circolo Anziani di Fontevivo. Concluso per la terza volta il mandato di Assessore e superati i sessant’anni, decise di non presentarsi più alle elezioni; continuò a dare importanti contributi come volontaria della Lega contro i tumori e dell’Associazione dei Reduci e Caduti di guerra. Fonte: notizie fornite da Lucia e Mariella Accorsi. Ferrarini Ida Colorno 11 dicembre 1913 - 29 giugno 1944 Vittima di guerra. Morì a causa di un bombardamento degli alleati. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 213. Ferraroni Frieda Parma 1947 - 16 febbraio 2014 Volontaria. Dipendente, per molti anni, della Camera di Commercio di Parma, dedicò gran parte dell’esistenza agli altri. Infatti fu una delle colonne portanti della casa di accoglienza di Ugozzolo e della comunità di recupero Betania. Attiva e generosa, spese tutte le energie al servizio del prossimo. Promosse molte iniziative con lo scopo di sostenere le attività delle case di accoglienza
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