Dalcò_Dizionario parmigiane
San Giuseppe e Santa Chiara. Contribuì anche all’apertura di un centro di accoglienza gestito da suore in Romania. Bibl.: Molinari L., Frieda, sempre dalla parte dei deboli e dei bisognosi , Gazzetta di Parma, 19 febbraio 2014, p 15. Ferretti Maria Sant’Ilario d’Enza (RE) 1922 - Parma 1989 Ostetrica. Giunse a Sorbolo nel 1954, dopo vari incarichi nella provincia di Parma. Autonoma e coraggiosa, nel periodo fascista rifiutò d’indossare la divisa di giovane fascista, scelta che le costò l’esclusione dal lavoro. Capace e determinata, fu vicina alle donne nel momento della nascita e della crescita dei figli, ma anche nella crescita della loro consapevolezza e autonomia. Insieme al dottor Lucchesi, fondò il consultorio familiare e, in seguito, i primi ambulatori per la prevenzione del tumore al seno e all’utero. Fu segretaria del Collegio delle Ostetriche di Parma per venticinque anni. Bibl.: Buzzi R. (a cura di), Femminile Plurale, tracce di donne sorbolesi del ‘900 , Donelli, 2014, p 55. Ferretti Maria in Pedroni Novellara 16 dicembre 1892 - Parma marzo 1994 Nacque in una famiglia numerosa nella bassa reggiana. La famiglia si trasferì a Parma: a soli sedici anni si diplomò all’Istituto tecnico per ragionieri. Sposò Giuseppe Pedroni la cui famiglia aveva un’attività di manutenzione di giardini e parchi. Intorno agli anni Trenta, insieme al marito, sviluppò l’attività e aprì in via Bixio all’angolo con via Padre Lino, lo storico punto vendita di fiori: il negozio fu attivo per oltre sessant’anni. Si occupò, sempre insieme al marito, dell’allestimento dell’area verde dell’ospedale Maggiore. Instancabile, gestì e amministrò le attività di famiglia fino agli anni Settanta. Rimase sempre nel negozio di via Bixio, affiancata da fedeli commessi: a uno di questi in particolare, analfabeta, insegnò a firmare e a far di conto. Dopo sessant’anni di attività lasciò il negozio alla gestione della figlia: trascorse lunghi periodi tra la Liguria e la Romagna in mezzo alla gente, come amava fare. Morì a 102 anni. Fonte: notizie fornite da Ferdinanda Razzetti. Ferri Maria 1855 - Parma 25 aprile 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la città il 25 aprile 1944. Morì insieme alla figlia Virginia. Molti degli edifici della città vennero gravemente danneggiati: la chiesa della Steccata, il Collegio Femminile di San Carlo, il Seminario Maggiore, Piazza Garibaldi. Persero la vita 133 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 69 e p 137. Ferri Sarah in Nicolis Firenze 16 agosto 1878 - Roma 17 maggio 1931 Poestessa. Nacque a Firenze e visse a Roma: scelse di trascorrere gli ultimi anni a Parma perché in città aveva molte amicizie. Le sue poesie furono ispirate dal sentimento patriottico come Vincere! , Aquile di guerra , Inno del dopolavoro . Scrisse anche Il canto dell’infanzia malata dedicato alla condizione dei bambini bisognosi. Pubblicò le sue poesie sulla Gazzetta di Parma e su altri giornali cittadini: da ricordare, in particolare, quelle dedicate a Pietro Cavatorti, combattente disperso sulle Alpi carniche, e Maria Lasagna, donna di grande cultura e benefattrice. Bibl.: Alla memoria della N.D. Sarah Ferri Nicolis , Aurea Parma, XVI, 1932, pp. 245-246. Ferro Maria
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