Dalcò_Dizionario parmigiane
Bardi 1943 - 1999 Pittrice. Non aveva fatto studi artistici regolari ma la ricerca, il provare e riprovare, lo sperimentare nuove luci, nuovi colori, nuove tecniche per rendere la ricchezza del suo sentire, furono una costante, tanto da raggiungere una buonissima preparazione tecnica. Nella pittura aveva iniziato molto presto con immagini del castello di Bardi e dei forni da pane di campagna, lasciando belle rappresentazioni. Si cimentò anche nei ritratti dei compaesani, interpretandoli perfettamente nello spirito del personaggio più ancora che nella pur evidente somiglianza fisica. Non disdegnò l’astratto componendo lavori capaci di comunicare sensazioni e pensieri. La sua preferenza era per la pittura a olio, ma non tralasciò il collage, il ‘graffiato’ e altre tecniche sempre lavorando con originale personalità. A Londra, giovanissima, aveva fatto un corso di grafica. Partecipò a numerose collettive, ricevendo sempre premi o segnalazioni. Accanto alla pittura, coltivava un grande interesse per la fotografia: ha lasciato scatti che hanno la forza del documento di un’epoca, capaci di valorizzare angoli caratteristici e poco noti del suo territorio. Oggetti di un tempo che, seppur non tanto lontano, sembrano ormai provenire da altre epoche. Amica di Vito Fumagalli, collaborò con lui per diverse manifestazioni realizzate dal Centro Studi Val Ceno nel castello di Bardi; in particolare un’importante mostra di vecchie fotografie bardigiane provenienti da fonti diverse. Religiosa, ma senza essere bigotta, partecipò a un pellegrinaggio in Palestina. Nel 1983, nel castello di Bardi si tenne una sua personale con buon successo e, negli ultimi anni, partecipò anche ad alcune esposizioni a Venezia. Bibl.: Faccini M., Presentazione , Catalogo della Mostra dedicata a Maria Luisa Forlini, Castello di Bardi, 2013. Formica Elena Parma 7 settembre 1961 - 7 dicembre 2013 Giornalista e critico musicale. Frequentò il liceo classico Romagnosi. Poi si laureò in Lettere antiche all'Università Cattolica di Milano e si diplomò al Conservatorio Boito di Parma: molti gli anni trascorsi come traduttrice dal greco per importanti pubblicazioni. Amò la cultura, il teatro, la lirica e di questo scrisse per la Gazzetta di Parma e molte testate nazionali. Innamorata della lirica e di Verdi, aveva iniziato a collaborare alla rubrica “SempreVerdi” del sito della Gazzetta di Parma. Viaggiò molto e dai suoi viaggi portava i resoconti delle serate nei teatri di Genova, Firenze, Venezia, qualche volta anche all’estero. Un critico musicale che univa sempre e non divideva mai, tanto inoppugnabili e al tempo stesso garbate erano le sue argomentazioni. Conosceva non solo libretti e spartiti, ma anche il gotha delle bacchette e i maestri accompagnatori, i professori d'orchestra e i coristi, i cantanti e i sovrintendenti, gli uffici stampa e le cosiddette maestranze. In poche parole, sapeva tutto e conosceva tutti. I suoi articoli dal Regio erano sempre ricchi di particolari e di umanità, di cronaca spicciola e di dettagli preziosi, di partecipazione emotiva ma soprattutto di grande onestà intellettuale. Fu anche addetta stampa alla Fondazione Toscanini e alla Consulta degli edili all’interno dell’Unione Parmense Industriali. Critico musicale tra i più stimati d’Italia, fu curatrice della mostra su Verdi allestita nel 2013 a Parigi. Scrupolosa oltre ogni limite, era molto amata nel mondo della lirica per la sua capacità di andare a fondo, di raccontare l’ambiente con acume e professionalità, di documentare le sue intuizioni, di approfondire ogni particolare. Bibl.: Monaco F., Requiem di lacrime nel mondo della lirica, è morta Elena Formica , Gazzetta di Parma, 8 dicembre 2013, p 8. Fornaciari Lina 1918 - Collecchio 3 luglio 1944 Vittima di un’azione di guerra avvenuta a Collecchio. Morì qualche giorno dopo per le gravi lesioni riportate. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 137 e p 206.
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