Dalcò_Dizionario parmigiane

Soprano. Figlia di Evaristo. Debuttò nel dicembre 1941 al Teatro Comunale di Firenze nel Falstaff , affermandosi subito, tanto che cantò nei maggiori teatri italiani: nel 1942 ripeté il Falstaff al Comunale di Trieste: fu alla Fenice di Venezia e alla Scala di Milano, nella prima assoluta di Oro di Pizzetti, diretto dall’autore). Fu al Teatro Regio nel carnevale 1943-44 nell’ Andrea Chenier (dove si alternò con la Tebaldi), poi nel 1945 e 1949. Fino al 1955 fu in tutte le stagioni al Teatro dell’Opera di Roma, e quelle estive alle Terme di Caracalla. Nel 1947 fu ancora Alice nel Falstaff al Teatro Massimo di Palermo, che festeggiava il suo cinquantenario. Ebbe successo anche in Europa e Oltreoceano. La carriera venne interrotta da un’operazione alle corde vocali e di dedicò all’insegnamento dell’arte scenica e alla regia: fu così docente alla Scuola di avviamento del Teatro La Fenice (1960), all’Autunno Napoletano della RAI, regista di una Suor Angelica al Teatro Regio di Parma (1963) e al Teatro Verdi di Padova. Dal 1962 insegnò musica da camera per cantanti al Conservatorio di musica di Parma. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei parmigiani , PPS Editrice, 1999, II, pp. 809-810; Vetro G. N., Dizionario dei musicisti di Parma dalle origini al 1950 , Tecnografica, 2008, pp. 169-170. Fragapane Francesca 1909 - Parma 25 aprile 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la città il 25 aprile 1944. Molti degli edifici della città vennero gravemente danneggiati: la chiesa della Steccata, il Collegio Femminile di San Carlo, il Seminario Maggiore, Piazza Garibaldi. Persero la vita 133 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 69 e p 137. Francesca Parma 1243/1274 Fu badessa del monastero di San Quintino dal 1243 al 1274. Prima del 1251 fu fautrice dell’erezione della chiesa di San Cristoforo a beneficio dei parrocchiani. E’ nominata nella “Nota delle Abbadesse dell’Insigne Monistero di San Quintino le quali erano perpetue”, documento conservato nel Fondo Documentario Moreau de Saint Méry Chiesa e Monastero di San Quintino delle Monache Benedettine presso l’Archivio di Stato di Parma. L’elenco, che riporta in ordine cronologico dal 1144 al 1404 i nomi delle badesse, testimonia l’importanza di questa figura. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , tesi di dottorato di ricerca in Storia, a.a. 2004-2005, p 125. Franceschi Celestina Gaiano 25 ottobre 1902 - Parma 22 settembre 1990 Crocerossina. Nata da una famiglia di proprietari terrieri, si diplomò infermiera volontaria della Croce Rossa nel 1942 a Parma: lavorò nei reparti di chirurgia e medicina dell’infermeria presidiaria. Dopo qualche mese all’Ospedale militare di Salsomaggiore, fu trasferita ad Atene dove prestò servizio dall’aprile 1943 all’aprile 1944 per la campagna di Grecia. Poi lavorò negli ospedali di Verona, Merano, Bologna, Treviso, Catania, Senigallia e Roma. Dal novembre 1953 al gennaio 1955 fu in Corea. Il suo ultimo servizio fu la raccolta di aiuti per gli alluvionati di Firenze nel 1966. Ebbe numerosi riconoscimenti: nel 1947 la medaglia di bronzo della Croce Rossa Italiana al merito, nel 1948 distintivo di guerra con due stellette d’argento e nastrino per la campagna di Grecia, nel 1949 la croce al merito, nel 1954 la medaglia d’oro dall’Ispettorato nazionale per gli oltre cinque anni di servizio prestati negli ospedali e nastrino per la guerra di Corea e nel 1984 medaglia d’argento per il 120° anniversario della Croce Rossa Italiana. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei parmigiani , PPS Editrice, 1999, II, p 816. Franceschi Maria, Emilia ed Editte

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