Dalcò_Dizionario parmigiane

Introduzione Il Dizionario biografico delle Parmigiane si prefigge di dare valore e risalto alla storia delle donne di Parma. Conoscerne i nomi e i cognomi, le storie, molte già inserite in enciclopedie e dizionari ma che si confondono, s’annebbiano, si perdono in una folla di nomi e cognomi di uomini. Obiettivo principale è stato la ricerca, la conservazione e l’elaborazione del materiale relativo alla storia delle donne: criterio è stato raccontare biografie di donne che non ci sono più (immaginando di non chiudere e fossilizzare biografie di donne viventi) e si è proceduto, leggendo con occhi diversi, attenti alla presenza femminile, taciuta ma evidente, documenti, saggi, periodici, riviste. L’opera vuole essere divulgativa senza, però, discostarsi da un lavoro di ricerca e di rigore scientifico. L’intento è quello di rendere visibile le tracce significative che le donne hanno lasciato in campo politico, sociale, economico, culturale. Non si può dimenticare l’esistenza di un filo rosso fra le donne impegnate in molti settori, un filo sostenuto e alimentato dalla forza e dall’impegno costante. Il Dizionario mette insieme le vite delle donne dall’immensa fama in vita, ormai dimenticate, ma anche donne comuni la cui storia merita di essere ricordata perché hanno dato esempio, costruito relazioni, indicato percorsi, intrecciato cammini. Per molte delle schede biografiche trattate il Dizionario delle Parmigiane prende le mosse da numerosi strumenti a disposizione: il Dizionario biografico dei Parmigiani di Roberto Lasagni, il Dizionario dei Parmigiani grandi e piccini di Baldassarre Molossi, il Dizionario biografico dei Parmigiani illustri di Giovanni Battista Jannelli, il Dizionario dei Parmigiani di Tiziano e Fabrizio Marcheselli: in alcuni di questi strumenti, indispensabili trasmettitori di memoria, le schede biografiche delle donne sono affrontate da un punto di vista maschile, con immancabili “figlia di…” e “moglie di…”, e numerose notazioni sul carattere, elementi dovuti anche alla data di compilazione delle opere: si è cercato, quindi, di approfondire queste schede, di sfrondarle e di rendere giustizia a figure di rilievo, spesso marginalizzate. In alcuni casi, collocati in epoche storiche passate, si è reso necessario mantenere evidenti i legami di sangue e l’appartenenza a importanti famiglie: giovani rampolle predestinate al matrimonio o alla vita religiosa si sono dimostrate politiche capaci e organizzatrici formidabili. Nel Dizionario sono presenti le donne nate a Parma e nel territorio parmense e le donne, che pur non nate a Parma, vi hanno vissuto gran parte della loro vita. Vi trovano spazio imperatrici, cantanti, badesse, regine, attrici, partigiane, docenti universitarie, contadine, infermiere, maestre, stiliste, cuoche, levatrici, sportive, casalinghe, scienziate, scrittrici. E vi trovano spazio anche le donne vittime di violenza che, testimoni silenziose, raccontano qui la loro storia: dalla violenza cieca del nazifascismo, che non si fermò davanti a giovani donne innocenti, a quella brutale della società in cui viviamo che, a partire da una visione stereotipata del femminile, condanna le donne a proprietà e merce di scambio. Si è cercato, per quanto possibile, di stare lontani dagli stereotipi: in questo volume non ci sono prototipi di donna, non ci sono eroine. Le schede raccontano la vita e le

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