Dalcò_Dizionario parmigiane
Pasticcera. Nacque in P.le San Lorenzo dove passerà la prima parte della vita, fino al matrimonio con Aldo Montali nel 1929. Poi il trasferimento in Strada Nuova, al civico 29: qui Aldo aveva un laboratorio di falegnameria, mentre Ines crebbe i suoi due figli, Carla e Cesare, ai quali trasmetterà il suo spirito combattivo e ironico. Carla diventerà sarta, un’ottima “rezdora” e aprirà un laboratorio di sartoria, mentre Cesare apprenderà l’arte della pasticceria alla famosa Bizzi, che lascerà dopo diversi anni per aprire un laboratorio tutto suo nel 1960, in strada Bixio. Ines diverrà parte integrante della pasticceria, la sua presenza un’istituzione, tanto da divenire la mitica Niçén, ricordata da tutti, per i suoi modi schietti e sbrigativi, ma anche per il suo grande cuore. Fu una parmigiana del sasso, e come tale trasmise, prima ai figli, poi ai nipoti la passione per la lirica. Trascorrerà tutta la sua lunga vita in pasticceria, tra aneddoti scherzi e tradizioni fino al 2006, quando si spegnerà lentamente, senza tanti fronzoli, com’era nel suo stile. Fonte: notizie fornite dalla famiglia. Gandolfi Maria Pellegrino Parmense 1 luglio 1896 - 14 marzo 2004 Nacque in una famiglia con nove figli. Visse tutta la vita a Pellegrino Parmense, tranne alcuni anni dell’adolescenza passati in America, dove la famiglia si era trasferita. Quando morì, all’età di 110 anni e 7 mesi, era la donna più anziana d’Italia. Fonte: notizie fornite da Gianni Benni. Gandolfi Marta Parma 18 agosto 1917 - 29 febbraio 2002 Commerciante. Figura tipica di quel microcosmo che fu Piazza Ghiaia, dagli anni Quaranta gestì un banco di jeans e abbigliamento da uomo. Ripeteva, sempre, che avere un banco in Ghiaia e lavorare con le persone insegnava la cortesia e il rispetto. Lavorò insieme alla sorella più giovane Alma che poi aprì un banco di pizzi. Insegnò tutto questo al figlio Giovanni Ventura, nato e cresciuto tra i banchi della Ghiaia, e alla nuora Caterina Buccelli. Rina ha continuato la tradizione di famiglia con un box di articoli di abbigliamento da uomo in Piazza della Pace. Fonte: notizie fornite da Rina Buccelli. Gandolfi Rina Castelnuovo Fogliani (PC) gennaio 1915 - Fidenza 2006 Religiosa. Primogenita di otto fratelli, nacque in una famiglia di origine contadina. Crebbe in un’atmosfera ricca di fede e di fiducia nel Signore, avendo due zie suore, sorelle del papà. In questo contesto crebbe con un carattere gentile e accomodante, ma molto determinato. All’età di 12 anni entrò in convento per studiare: non ne uscirà mai più, e dopo aver conseguito il diploma di maestra, si consacrò al Signore, diventando suora canossiana. La sua lunga e intensa vita venne dedicata all’insegnamento ai sordomuti, alla cura dei poveri e al supporto spirituale di tutti coloro che incontrò sul suo cammino: visse tra le mura dei conventi di Cremona, Trento, Catania e Fidenza. Iniziava la sua giornata alle cinque del mattino con le lodi al Signore, si dedicava poi a mille attività, tutte rivolte a supportare i suoi ragazzi e i poveri, per finire la giornata con le preghiere di ringraziamento. A Catania istituì la casa dei poveri dove raccoglieva beni di prima necessità per distribuirli ai più bisognosi. Fonte: notizie fornite da Ivana Gandolfi. Ganz Assunta - Parma 18 novembre 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento degli alleati che colpì la città il 18 novembre 1944. Morì insieme alle figlie Desolina Cantoni di 11 anni, Loreta di 8 anni, Lidia di 7 anni ed Ernesta di 5 anni.
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