Dalcò_Dizionario parmigiane

Andolfati Giuseppa Gaetana Maria Parma 18 agosto 1767 - Modena 1830 Attrice. Figlia di Bartolomeo e di Teresa Bergamini. Recitò sin da bambina nella compagnia paterna. Sposata con Antonio Goldoni, fu prima attrice nella compagnia del marito. Di grande bellezza, recitò in parti di rilievo in lavori di diverso genere. E’ descritta come sciolta e scherzevole nella commedia, nobile e sensibile nel dramma, statuaria nel gesto e imponente nella tragedia. Celebri le sue interpretazioni nel Vergy di Dormont de Belloy e nella Merope di Maffei . Fu una delle migliori interpreti alfieriane in Merope , in Sofonisba , Ottavia e Antigone . Ottenne, però, i maggiori riconoscimenti in Semiramide di Voltaire. Riuscì a imporsi ed emergere anche quando la compagnia del marito cominciò a presentare lavori privi di qualità artistiche, come accadde con la sua interpretazione in Prometeo ossia la Civilizzazione degli uomini . Dopo la morte del marito, nel 1818, continuò a dirigere la compagnia, dapprima affiancata dal nipote figlio della sorella Anna, poi da sola. Bibl.: ad vocem in Dizionario Biografico degli Italiani , III, 1961, p 56; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, pp. 106-107. Andreani Nadia Kobarid (Jugoslavia) 2 gennaio 1941 - Parma 5 agosto 2006 Pittrice e cantante. Figlia d’arte: la madre Ida e la zia Enrica De Bortoli, soprano, la spinsero a dedicarsi alla musica e al canto. Cominciò la sua carriera a Verona e Udine: poi, nel 1967, si trasferì a Parma dove si perfezionò con il maestro Bruno Zoni. Allestì mostre personali, alla Galleria Camattini nel gennaio 1973 e nel novembre 1978, e vinse numerosi premi: nel 1970 venne segnalata al Premio “Marino-Città di Cattolica”, l’anno successivo vinse il Premio Internazionale d’Arte “Città di Cattolica”. Le è stato intitolato un Premio alla memoria per giovani artisti. Generosa con il mondo del volontariato, cantò in incontri culturali per allietare, soprattutto, gli anziani ospiti delle strutture: portò sempre sorrisi e allegria. Grande amante di Parma e delle sue tradizioni fu collaboratrice dell’Associazione culturale Cavalieri di Guardaxone . Fonte: notizie fornite da Egidio Rossetti. Andreasi Beatrice Parma 1925 Benefattrice. Nominò suo erede universale l’Ospedale degli Incurabili, con testamento olografo del 24 maggio 1923 con atto del notaio Giuseppe Micheli; il testamento conteneva l’obbligo di dedicare una sala o corsia al nome Beatrice Andreasi. L’eredità, consistente in titoli di rendita, dedotti i vari legati, risultò di 100.000 lire. L’Ospedale era stato fondato da Ugolino da Neviano, nel 1322, e intitolato alla Beata Vergine di San Giacomo e a Ugolino da Neviano e affidato alla gestione delle Arti maggiori con l’intromissione del comune. Fonte: Albo dei benefattori , Ospedali Riuniti di Parma, 1952, p 14. Bibl.: Gazzini M., La città, la strada, l’ospitalità: l’area di Capodiponte a Parma tra XII e XVI secolo , in Greci R.(a cura di), Un’area di strada: l’Emilia occidentale nel Medioevo , Clueb, 2000, pp. 307-331. Andreini Adele 5 agosto 1876 - Fontanellato 10 aprile 1945 Religiosa. Vittima di un bombardamento degli alleati che colpì il monastero delle Suore Domenicane di Fontanellato. Morì insieme a lei la consorella Celsa Suppini. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 255. Andreoli Enrica San Secondo Parmense giugno 1860

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